49 persone controllate, 11 siti sensibili ispezionati, 21 operatori Polfer impegnati: è il bilancio dell’Operazione “Oro Rosso” dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, svoltasi nei giorni scorsi.
Per il suo valore, il rame è un metallo molto ambito dai predatori che, con le loro azioni, oltre a causare considerevoli danni economici alle imprese vittime, arrecano disagi alla cittadinanza nella fruizione dei servizi pubblici e di pubblica utilità. Difatti, i furti si danni delle ferrovie possono comportare la soppressione dei convogli, l’interruzione della circolazione ferroviaria ed il malfunzionamento degli impianti come ad esempio i passaggi a livello.
Al fine di rintracciare ed interrompere la filiera di illegalità legata al rame, la Polizia Ferroviaria ha effettuato controlli, in tutta la regione, lungo le linee ferroviarie dove talvolta si sono verificati episodi delittuosi, nonché presso 5 centri di rottamazione e di trattamento di rifiuti speciali e metallici, ove sono stati verificati il possesso delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività ed al trattamento dei materiali, il rispetto delle normative ambientali e la tracciabilità dei metalli trattati, non riscontrando irregolarità.