Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato, insieme alla Polizia Municipale, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Pachino.
Tali servizi, in continuità con quelli svolti nei giorni scorsi, diretti dal Vice Questore Aggiunto, Giuseppe Arena, sono stati svolti da agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania e da personale della Polizia Municipale ed hanno portato alla denuncia di 6 persone per vari reati.
In tale contesto operativo, un giovane di 20 anni di origine tunisina è stato denunciato per mancata esibizione del passaporto con visto per motivi di lavoro subordinato, un giovane di 18 anni è stato denunciato per porto di coltello (di 16 cm) ed un altro di 20 anni per possesso di un manganello telescopico di 65 cm occultato nel motociclo.
Inoltre, a seguito di perquisizione personale, un giovane di 18 anni, residente a Pachino, è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente, poiché trovato in possesso di 6 dosi di hashish.
Infine, un uomo di 53 anni è stato denunciato per violazione del divieto di dimora a Pachino ed un altro di 48 anni è stato denunciato per lesioni personali ad un nipote a seguito di una lite.
Nel complesso, sono state identificate 50 persone e controllati 26 veicoli.
Nel medesimo contesto operativo, Agenti della squadra amministrativa del Commissariato di Pachino hanno svolto dei controlli negli esercizi commerciali al fine di verificare il rispetto delle norme inerenti la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche al fine di evitare il ripetersi di episodi di violenza e degrado dovuti all’abuso di alcool che hanno suscitato indignazione e paura nell’opinione pubblica
cittadina.
A seguito di detti controlli, una donna di origine tunisina di 37 anni, titolare di un’attività commerciale di vendita di generi alimentari, è stata sanzionata perché vendeva al pubblico 21 confezioni di spezie ed altri alimenti di origine vegetali privi di ogni tracciabilità che sono stati sequestrati con sanzioni amministrative pecuniarie per una somma pari a 4.500 euro.
I controlli, che rappresentano una risposta concreta alle richieste di ordine e sicurezza pubblica dei cittadini per contrastare la recrudescenza di fenomeni criminosi che hanno destato allarme sociale, si ripeteranno nel corso delle prossime settimane.