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Consiglio comunale, approvate le modifiche al regolamento della Consulta giovanile. Soddisfatto l’assessore Giancarlo Pavano: “Il futuro non si attende, si genera quotidianamente”

DiMaurilio Abela

Feb 14, 2024

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato le modifiche al regolamento della Consulta comunale giovanile. Un lavoro portato avanti con scrupolo e passione dall’assessore Giancarlo Pavano, il quale ha illustrato in aula i punti cardine del nuovo regolamento, “cui hanno fornito il loro contributo i componenti della II Commissione consiliare, tanti giovani e il dirigente Giuseppe Calabretta. La consulta – ha spiegato Pavano – è un organo autonomo, propositivo e consultivo dell’Amministrazione comunale nell’ambito delle politiche giovanili. Rappresenta e sostiene le voci e le aspirazioni della popolazione giovanile. Forma proposte di progetti, programmi o atti da sottoporre ai componenti e al Comune su materie riguardanti le tematiche giovanili. Supporta le associazioni del territorio e i gruppi al fine di costruire una rete. Promuove dibattiti pubblici e iniziative per valorizzare talenti nell’ambito della musica, della pittura, delle arti e della cultura in generale e formula proposte alle istituzioni scolastiche. Avranno il diritto al voto le associazioni e le organizzazioni di volontariato, espressione di tutti i movimenti politici, scolastici, universitari, religiosi, sociali, ambientali”.

Tra le novità più importanti quella riguardante la circostanza che tutti gli atti verranno depositati al Comune. “Avremo la possibilità di guardarli e avere una fotocopia di tutti verbali e – aggiunge Giancarlo Pavano – le persone potranno essere costantemente informate sull’attività della Consulta, la quale dovrà relazionare anche al consiglio comunale, iniziando così un percorso di collaborazione. Il futuro non si attende, si genera quotidianamente”.

A marzo intanto verrà emanato un bando pubblico. “Sto contattando le scuole e le associazioni del territorio – spiega Pantano – per informarle della possibilità prevista dal bando di partecipare con un loro delegato all’assemblea generale. Novità importante è quella che prevede la partecipazione alla Consulta comunale giovanile, senza diritto di voto, dei rappresentanti di istituto delle scuole secondarie di secondo grado e dei rappresentanti della consulta provinciale degli studenti di ogni istituto secondario di secondo grado perché l’idea è di dare la possibilità a questi ragazzi di formarsi all’interno della consulta comunale giovanile di Siracusa per poi andare nei loro paesi in provincia e costituire la consulta giovanile comunale”.

Pavano ha poi annunciato che mercoledì 6 marzo sarà istituita ufficialmente a Palermo, in seno all’Anci (Associazione nazionale comunali italiani) della Sicilia la commissione regionale politiche giovanili “voluta fortemente da me e supportata dal presidente Paolo Amenta. Sarà formata da tutti gli assessori siciliani al ramo che desidereranno prendervi parte”.

Il Consiglio comunale ha approvato poi l’istituzione della “Consulta comunale della scuola e dell’educazione”, organismo previsto dall’articolo 57 dello Statuto. Nel suo intervento introduttivo, il presidente della II Commissione Giovanni Boscarino ha ricordato l’importante valenza che la Consulta andrà a rivestire nel panorama scolastico cittadino. La Consulta, infatti, si occupa delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, e opera a supporto dell’attività della Giunta e del Consiglio attraverso la competente Commissione. I suoi compiti riguardano tutti gli aspetti legati alla vita scuola: dalla distribuzione dei plessi nel territorio agli aspetti logistici, dall’organizzazione ai servizi, dal supporto alla didattica agli aspetti educativi. Rispetto al testo predisposto dalla Il Commissione, il nuovo Regolamento è stato modificato con un emendamento migliorativo del secondo articolo, presentato dal consigliere Damiano De Simone. L’emendamento riguarda la composizione dell’Organismo, per il quale non è prevista la corresponsione di alcun compenso o rimborso. La Consulta, nata anche per mantenere un contatto diretto con la società e con chi della scuola è protagonista, è composta da un’Assemblea che elegge il Direttivo; e da un Direttivo appunto che tra i suoi membri avrà, tra gli altri, esperti, Dirigenti scolastici, rappresentanti di genitori e studenti di tutti i gradi di istruzione, Sindaco, Assessore al ramo, presidente del Consiglio comunale, Consiglieri della competente Commissione. La durata della Consulta è legata a quella del Consiglio comunale.

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