Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del personale del plesso “Mazzini” di via Madre Teresa di Calcutta in risposta al comunicato stampa di Michele Mangiafico, fondatore del Movimento politico Civico 4 il quale, insieme alla signora Roberta Salemi, ha presentato un esposto in Procura sui “fatti che hanno determinato la cancellazione dall’Ufficio scolastico provinciale dell’Istituto comprensivo “Giovanni Verga” di Siracusa con conseguente perdita dell’autonomia scolastica per l’anno 2023-24 in contrasto con quanto statuito dal Tar e confermato dal Cga”. Sull’argomento Mangiafico e Salemi hanno anche effettuato una diretta facebook.
Di seguito la nota
“Il personale del plesso “Mazzini” di via Madre Teresa di Calcutta (ex istituto comprensivo “Verga”, ora “Martoglio”) intende smentire alcune affermazioni fatte senza possibilità di contradditorio che ledono la dignità professionale di chi, nonostante le difficoltà di una situazione complessa ed incerta, non ha mai smesso di spendersi per il territorio in cui si trova ad operare e si è impegnato, dal primo giorno, per continuare a fornire un servizio pubblico alle famiglie come è dovere del corpo docente e del personale tutto. Per questo, alcune precisazioni:
1) Dal primo settembre tutto il personale del plesso Mazzini ha lavorato all’avvio dell’anno scolastico affinché l’utenza non subisse le ripercussioni di tale situazione dal punto di vista didattico e organizzativo. 2) Le attività scolastiche sono state avviate regolarmente nel plesso “Mazzini” in via Madre Teresa di Calcutta giorno 11 settembre con una segreteria operativa e con la quasi totalità dei docenti in cattedra e un orario regolare anche se ridotto, in attesa che l’U.S.P. provvedesse alle nomine e agli incarichi annuali come per ogni istituto. 3) La precisazione più importante: pur rispettando la scelta delle famiglie che liberamente hanno scelto altro istituto, rivendichiamo con orgoglio la nostra offerta formativa che ha mantenuto gli standard di preparazione didattica, inclusione e accoglienza alle famiglie che ci ha sempre contraddistinto e che potrà arricchirsi dal confronto schietto e collaborativo con le professionalità nuove con le quali ci troviamo ad operare. In effetti, salvo qualche trasferimento volontario verso altro istituto, tutto il personale, secondo le direttive ministeriali, è al suo posto e continua ad operare con i criteri di trasparenza, legalità e correttezza professionale di sempre, anche grazie alle scelte della nuova dirigente dottoressa Clelia Celisi, che ha salvaguardato la continuità didattica, confermando i docenti alle proprie classi e i collaboratori alle proprie mansioni e ascoltando puntualmente le istanze delle famiglie che, in questa vicenda, devono avere la priorità su ogni interesse politico o di parte.
Rispetto alla vicenda giuridica che ha interessato il nostro istituto si è detto molto in questi mesi e si sono già espressi il Tar e il Cga, le cui sentenze vanno rispettate. Detto questo, in qualità di dipendenti pubblici però abbiamo il dovere di rispondere al Ministero dell’Istruzione e Merito e ai suoi uffici periferici che, in una nota recente, hanno chiarito le motivazioni della mancata attivazione dei codici meccanografici e le successive operazioni. Al personale del plesso “Mazzini”, infine, non interessano i motivi che hanno spinto il signor Mangiafico e la signora Salemi a distorcere la realtà in maniera così palese e, nell’attesa che la situazione burocratica si risolva, preferisce dedicarsi a ciò per cui lavora ogni giorno: la costruzione di un presidio di legalità nel territorio di Siracusa e la valorizzazione delle potenzialità che i nostri alunni esprimono attraverso i loro occhi mentre guardano al futuro”.
Il personale del plesso “Mazzini” di via Madre Teresa di Calcutta.