Real Priolo 4
Accademia Rosolini 0
Real Priolo: Riitto, Calabrò, Catalano (29’ st Fassari), Palumbo, Caligiore, Rudilosso (20’ st Platania), Basiricò, Essaoudy (24’ st Tomaselli), Zabatino, Cammerilla (16’ st Scala), Latina (16’ st Guglielmo Bellaera). All. Gianni Bellaera.
Accademia Rosolini: Ruffino, Floriddia, Giuliana, Maltese, Sarta V. (24’ st Spatola), Di Pietro, Sarta G (11’ st Pirosa), Cicero, Garofalo (11’ st Cosma), Ragusa, Adamo. All. Candiano.
Arbitro: Gennaro di Siracusa.
Reti: 30’ pt Zabatino, 8’ st Basiricò rig., 16’ st Cammerilla, 19’ st Palumbo
E’ un Real Priolo formato super. La squadra di Gianni Bellaera gonfia 4 volte la rete della porta dell’Accademia Rosolini e si conferma capolista in Terza Categoria insieme con Stella Maris e Sportland con 13 punti in 5 partite. Match a senso unico al comunale di contrada “San Focà”, con la formazione di casa che ha fatto ciò che ha voluto contro un avversario non in condizione di arginare possesso palla, fraseggio, verticalizzazioni e capacità di andare in gol dei biancocelesti.
Caligiore e compagni costruiscono la prima occasione dopo una mezza dozzina di minuti di gioco sull’asse Essaoudy-Calabrò ma Rudilosso non riesce a finalizzare l’azione, spedendo la palla sopra la traversa con una bella conclusione al volo. Passano pochi secondi ed Essaoudy cestina il vantaggio, calciando debolmente da buona posizione e propiziando la deviazione del portiere ospite, bravo a intuire la traiettoria del tiro e a deviare la sfera. Anche Zabatino tira con poca convinzione all’11’ mentre un minuto più tardi è decisamente più insidiosa la conclusione a giro di Cammerilla, che impegna il portiere Ruffino, bravo ad alzare la palla oltre la traversa. Per l’estremo rosolinese gli straordinari continuano perché al 21’ il suo intervento sulla botta di Rudilosso è strepitoso. Dal corner successivo, la palla arriva sul secondo palo a Caligiore, che manda a lato. L’estremo rosolinese si oppone anche al tentativo di Essauody al 25’, ma non può nulla alla mezz’ora sul destro ravvicinato di Zabatino, il quale, in piena area di rigore, nasconde il pallone a mezza difesa avversaria e lo scarica con veemenza e precisione vicino all’incrocio dei pali. Gran gol e Real Priolo in vantaggio con pieno merito. Prima dell’intervallo, anche Calabrò impegna il portiere avversario.
Il Real Priolo chiude i conti nella ripresa. All’8’ Catalano si procura un rigore che Basiricò trasforma per il 2-0 e, poco dopo il quarto d’ora, Cammerilla si mette in proprio e, sull’uscita del portiere, appoggia la sfera in rete con millimetrica precisione. Ci pensa Palumbo a realizzare il gol del definitivo 4-0 su lancio lungo del portiere Riitto, quasi inoperoso per tutta la durata del match. Poi il Real abbassa i ritmi e concede una sola opportunità agli ospiti che, però, non trovano la via del gol.
“Prestazione superlativa – ha detto a fine partita il team manager Riccardo Amico – La squadra gioca a memoria e in questo è evidente la mano di mister Bellaera. E’ chiaro che, con giocatori di categoria superiore come quelli che abbiamo noi, tutto riesce meglio. La qualità dei nostri calciatori è sotto gli occhi di tutti. Il gruppo è unito e coeso e anche la società lavora bene con una programmazione seria, professionale e lungimirante. Siamo una grande famiglia in cui ognuno di noi (in campo o dietro ad una scrivania) cerca di svolgere nel migliore dei modi il proprio compito. Continuando così, andremo lontano”.
Nella foto, a sinistra il dirigente Giuseppe Tomaselli e, a destra, il team manager Riccardo Amico