La diffusione del fotovoltaico è fondamentale per la transizione ad un sistema energetico sostenibile e basato su fonti rinnovabili. Nel nostro Paese la produzione di energia da fonti rinnovabili soddisfa il 50% circa del fabbisogno energetico e il fotovoltaico contribuisce con una quota compresa tra il 7% e l’8%.
Nel 2025, il Fondo Nazionale per il Reddito Energetico ha stanziato 100 milioni di euro, di cui l’80% destinato alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), in un’ottica di riequilibrio territoriale.
Il Reddito Energetico è un incentivo pubblico, a fondo perduto, pensato per sostenere l’accesso all’energia da fonti rinnovabili da parte delle famiglie in condizione di vulnerabilità economica. Il contributo non prevede una detrazione d’imposta, ma un contributo diretto per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici e altri sistemi per la produzione di energia verde.
Reddito energetico, i requisiti
Per accedere al Reddito Energetico 2025, l’impianto fotovoltaico installato deve soddisfare specifici requisiti tecnici stabiliti dal regolamento del fondo. Innanzitutto, la sua potenza nominale deve essere compresa tra 2 kW e 6 kW, senza superare la potenza disponibile in prelievo sul punto di connessione al momento della richiesta di agevolazione. Un altro aspetto fondamentale è che l’impianto deve essere configurato per l’autoconsumo, quindi non può avere una batteria di accumulo associata. Infine, il sistema deve essere installato su edifici, coperture o pertinenze di unità immobiliari che non rientrano nelle categorie catastali A1, A8, A9 e A10, ovvero abitazioni di lusso, ville e immobili di pregio. Naturalmente, per ottenere il reddito energetico ci sono dei requisiti che vanno rispettati e sono: ISEE inferiore a 15.000 euro, oppure ISEE fino a 30.000 euro per nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
Come richiedere il reddito energetico
Per ottenere il Reddito Energetico 2025, ogni richiedente può presentare una sola domanda attraverso l’apposita piattaforma gestita dal GSE e potrà beneficiare dell’incentivo una sola volta. Il nuovo bando per l’accesso ai fondi è già disponibile.
Per inoltrare la richiesta, è necessario inviare via email la visura catastale dell’immobile, con indicazione della categoria catastale e del codice fiscale del proprietario; copia della carta d’identità del titolare della bolletta di energia elettrica; copia della bolletta elettrica, che deve riportare il nome del titolare del POD e la dicitura “contratto domestico residente”; posizione dell’abitazione, con le coordinate esatte su Google Maps; ISEE 2025 valido, che attesti un reddito inferiore a 15.000 euro per l’intero nucleo familiare. Le domande verranno valutate in ordine di arrivo, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.