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Avola, una pietra d’inciampo per ricordare: un impegno per non dimenticare 

Diredazione SB

Apr 24, 2025

In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione-25 aprile 2025, la città di Avola ha reso omaggio alla memoria del soldato avolese Michele Bianca, vittima delle persecuzioni naziste, con la posa di una pietra d’inciampo alla Biblioteca Comunale. Questo gesto simbolico inserisce Avola nel circuito internazionale delle Stolpersteine, un progetto ideato dall’artista tedesco Gunter Demnig per commemorare le vittime del nazismo attraverso piccoli sampietrini in ottone incastonati nel tessuto urbano.

Michele Bianca, giovane soldato originario di Avola, fu deportato nel campo di concentramento di Flossenbürg, dove perse la vita. La sua storia rappresenta una delle tante tragedie individuali che compongono il dramma collettivo della Seconda Guerra Mondiale.

La cerimonia, promossa in collaborazione con la FIDAPA e la sua presidente Nunzia Spugnetti, ha visto il coinvolgimento di numerosi cittadini, dei familiari, dei rappresentanti delle istituzioni locali, con un toccante avvio di una lettura da parte di uno studente che ha impersonato il soldato.

“La scelta della Biblioteca Comunale, condivisa con la Fidapa, come luogo per la posa della pietra – evidenzia la sindaca, Rossana Cannata – sottolinea l’importanza della cultura e della memoria storica come strumenti fondamentali per la costruzione di una coscienza civile consapevole”.

Le pietre d’inciampo, nate nel 1995 a Colonia, sono ormai presenti in numerose città europee, tra cui poche in Sicilia. E invitano i passanti a “inciampare” con lo sguardo e la mente, riflettendo sulle vite spezzate dalla barbarie nazista.  “Con questo gesto – conclude Cannata – Avola rinnova il suo impegno a mantenere viva la memoria delle vittime e a promuovere i valori della pace, della libertà e della dignità umana”.

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