Partirà il prossimo 1 marzo la refezione scolastica ad Avola e sarà la “Nuova cucina Siciliana” di Piana degli Albanesi a gestirla, dopo avere vinto la gara d’appalto. Lo comunica l’assessore alla Pubblica istruzione, Simona Calderaro che precisa: ” I cittadini debbono sapere che, trattandosi di una gara d’appalto consistente, l’aggiudicazione passa dal Cuc (Centrale Unica di committenza). L’amministrazione comunale, non ha alcuna responsabilità sui ritardi. Noi avevamo avviato l’iter, un anno fa, nel febbraio 2019, ma le procedure burocratiche sono state più lunghe del previsto”.
La ripartenza della refezione nelle Materne e nelle elementari di Avola, è stata confermata ieri mattina alla Prima Commissione consiliare “ Affari Generali” dal responsabile del procedimento, Giovanni Fronterrè, sentito in merito dalla stessa commissione composta dai consiglieri Pinella Dell’Albani, Nuccio Inturri, Nino Amato e Salvo Guastella, Lo stesso Fronterrè ha detto che “l’iter della gara si è concluso nei giorni scorsi con la sottoscrizione del verbale di affidamento, sotto le riserve di legge dal momento che ancora l’Anac deve inviare al Comune la documentazione relativa all’antimafia , e che la ditta si è riservata per l’inizio della attività lavorativa la verifica del funzionamento dei centri cottura e di essere in possesso prima delle autorizzazioni sanitarie. L’inizio della gara svolta presso il centro unico di committenza con sede in provincia di Messina, risale all’8 ottobre scorso, invece i termini di affidamento del servizio scadono adesso il 31 maggio prossimo. Salvo proroga. Al termine della riunione della prima commissione consiliare, nel corso della quale è stato sentito il responsabile del procedimento Giovanni Fronterrè, sono stati i consiglieri comunali Nuccio Inturri e Nino Amato di Italia Viva a chiarire gli aspetti della vicenda e riferire quanto relazionato dal funzionario. “ Nonostante il ritardo siamo contenti che finalmente il servizio –mensa per i nostri alunni inizierà a breve, permettendo così di eliminare il disagio di tanti genitori. Auspichiamo invece che l’amministrazione comunale si attivi al più presto a predisporre gli atti e i documenti per la nuova gara di appalto, almeno biennale, in maniera tale che per il prossimo anno scolastico 2020/2021 e quello successivo l’avvio del servizio potrà avvenire anche con l’apertura delle scuole. “