Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Avola, hanno notificato sette daspo sportivi ad altrettanti tifosi avolesi, accusati di avere creato turbative ed aver esploso dei grossi petardi nel corso di un incontro di calcio.
In particolare, i sette tifosi, appartenenti alla frangia più estrema della tifoseria avolese, nel corso della prima partita valevole per la Coppa Italia disputatasi l’8 settembre scorso, tra la compagine di casa e una formazione siracusana, avrebbero acceso e lanciato fumogeni e grossi petardi, creando turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica e mettendo a repentaglio la sicurezza della maggioranza degli spettatori, tra cui molti nuclei familiari, che si erano recati allo stadio per seguire l’evento sportivo. L’individuazione dei presunti responsabili è avvenuta grazie al meticoloso lavoro di polizia giudiziaria svolto dagli investigatori della Polizia Scientifica di Avola.
Nonostante l’azione repressiva intrapresa nei confronti del tifo violento, ancora una volta, ieri pomeriggio, alcuni ultras avolesi si sarebbero resi protagonisti di altre turbative per l’ordine pubblico in occasione della partita che la squadra di Avola ha giocato con una formazione di Modica. In specie, due giovani, ancora in corso di identificazione, avrebbero acceso e lanciato dall’esterno dello stadio due bengala che si incendiavano dentro la struttura sportiva e, dopo la partita, si sono udite, sempre nei pressi dell’impianto sportivo, alcune esplosioni.