È arrivata ieri sera ad Augusta la nave “Aita Mari ” della organizzazione spagnola Salvamento Maritimo Humanitario dopo avere messo in salvo cinquanta persone da una imbarcazione «alla deriva nel Mediterraneo centrale», dbasca Salvamento Maritimo Humanitario alla quale è stato concesso lo scalo megarese come porto sicuro per l’approdo. Le 50 persone salvate, tra cui quattro minori non accompagnati, sono in buono stato di salute e hanno ricevuto con sollievo le informazioni dopo quattro giorni di attesa. L’equipaggio della Ong, a nome delle persone salvate, esprime gratitudine a tutte le entità coinvolte e in particolare il Centro Nazionale di Coordinamento per gli sforzi fatti al fine di ottenere un luogo di sbarco sicuro nel minor tempo possibile. “Chiediamo dall’Unione europea un meccanismo di approdo che garantisca i diritti delle persone migranti e dei richiedenti asilo dal momento in cui sono assistiti in mare, nonché una riforma dei sistemi di visti che eviti che le persone siano costrette a scegliere per vie mortali come quella del Mediterraneo centrale”.