Nessuna decisione è stata presa finora. Ma le opzioni in campo si riducono sempre più: se non sarà obbligo vaccinale per tutti i lavoratori allora il governo potrebbe introdurre il lockdown per i non vaccinati.
La nuova stretta, causata dal record di contagi toccato in Italia (quasi 80mila casi giornalieri e oltre 200 decessi), sembra ormai imminente: il Consiglio dei ministri convocato per questi giorni doveva essere, in realtà, su altro, ma sarà inevitabile parlare anche delle misure per arginare la variante Omicron.
Inoltre è atteso il parere del Cts sulle nuove regole della quarantena: gli esperti che consigliano il governo sembrano intenzionati a rigettare le proposte delle Regioni e a lasciare la quarantena per i contatti dei positivi vaccinati, anche se ridotta magari a 4 o 5 giorni.
Intanto il governo sta valutando l’idea di introdurre il super green pass anche sul lavoro. Ma si potrebbe andare oltre l’obbligo per i lavoratori. Il ministro della Pa, Renato Brunetta, non solo si dice favorevole a questa ipotesi, ma aggiunge anche: “Il punto di arrivo è il lockdown per i non vaccinati”.
La strada che potrebbe seguire il governo sembra essere stata tracciata nelle scorse ore con le parole di Brunetta e del ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Se non si opterà per l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori allora l’alternativa è quella del lockdown per i non vaccinati. Con restrizioni ancora più dure di quelle già in campo per chi non si è immunizzato contro il Covid.
Anche le Regioni sembrano spingere in questa direzione, come dimostrano le parole di Eugenio Giani, presidente della Toscana. Prima della riunione del Comitato tecnico scientifico Giani invia una chiara sollecitazione: “Faccio appello al Governo, in vista delle decisioni che prenderà domani, affinché vada verso quello che per il contrasto al Covid è ormai necessario: l’obbligo vaccinale o il lockdown per i non vaccinati, sul modello di quanto fatto in Austria e Germania”.
Posizione, quella di Giani, condivisa non solo da altri presidenti di Regione (che intanto chiedono di ridurre la quarantena), ma anche da parte di alcuni esponenti dell’arco parlamentare. Il senatore del Pd, Andrea Marcucci, per esempio, sostiene la richiesta del presidente della Regione Toscana e aggiunge: “La diminuzione dei contagi in Austria e Germania a seguito di misure di restrizione rivolte ai no vax impone al governo italiano una riflessione adeguata sul tema nei prossimi giorni. Se l’Omicron continuerà ad avanzare bisogna prevedere forme di lockdown per i non vaccinati, non c’è alternativa”.