Come molti sapranno la popolazione italiana invecchia a ritmi sostenuti.
Il nostro Paese, addirittura, si colloca al secondo posto, nel mondo, come indice di longevita’.
Siracusa, i dati in nostro possesso sono inoppugnabili, conferma questo trend:
Quasi il 30% dei siracusani rientra in una fascia di eta’ compresa tra i 60 ed i 90 anni; i cittadini che rientrano in questa fascia di eta’ , su una popolazione complessiva di residenti di circa 122.000 persone( dati del 2016)sono circa 32.900; di questi molti vivono in condizioni economiche disagiate che rasentano la poverta’ , usufruiscono,si fa per dire, di trattamenti pensionistici minimali o non ancora maturati o non supportati da ammortizzatori sociali che li ‘’accompagnino’’alla pensione sociale.
Di fronte a questa emergenza diffusa e’ necessario, a nostro modesto avviso, ‘’ripensare ‘’ l’attenzione e l’assistenza da garantire a fasce cosi’ vaste di popolazione, attraverso la progettazione e la realizzazione di una serie di interventi che devono riguardare svariati settori:
- Assistenza sanitaria.
E’ difficile poter gestire l’ assistenza sanitaria pubblica, negli ospedali e sul territorio, senza potenziare l’offerta sanitaria di servizi da garantire agli Anziani; cio’ comporta la necessita’ di incrementare il numero ed i posti letto delle U.O. di Geriatrie , ossia dei reparti medici specialistici dedicati alla cura e l’assistenza degli Anziani negli Ospedali Pubblici; contestualmente a questo occorre , in tempi rapidi e certi, realizzare sul Territorio una Rete Geriatrica di Ambulatori di Geriatria che garantisca, anche a domicilio, una assistenza medica specialistica, evitando , fin dove sia possibile, il sovraffollamento dei Pronto Soccorso e degli Ospedali.
Occorre realizzare nuove strutture sanitarie per Lungodegenza e Residenza Sanitarie Pubbliche, visto che la domanda di posti letto e di ricovero risulta decisamente superiore all’offerta e la necessita’ di dare risposte alle famiglie che non sanno come assistere i lori familiari anziani fragili e non autosufficienti dopo la dimissione ospedaliera nell’immediata post- acuzie
Se cosi’ non fosse rischiamo il collasso degli Ospedali, gia’ messi periodicamente a dura prova dalle epidemie influenzali e dalla emergenza freddo.
2)Problematiche abitative.
Gli anziani hanno bisogno di abitazioni dignitose, climatizzate, riscaldate .
Lo Stato deve ripensare ad un potenziamento dei fondi da destinare alla costruzioni di alloggi dignitosi da destinare agli Anziani in documentate condizioni di disagio economico, supportando gli Enti Locali che , notoriamente, hanno le casse quasi vuote e pur volendolo, non saprebbero dove trovare risorse economiche all’uopo.
3)Problematiche ricreative.
Potrebbe sembrare ‘’ il minore ‘’ dei problemi; a nostro avviso non lo e’ , anzi.
E’ essenziale garantire il benessere psicofisico dei nostri Anziani , farli sentire ‘’ attivi’’, ‘’vivi’; per fare questo potenziamo il numero dei Centri Anziani, miglioriamone il funzionamento di quelli esistenti, perche’ la frequentazione di questi Centri e’ fondamentale per garantire ai nostri Anziani maggiori opportunita’ di socializzazione e di integrazione per sfuggire alla solitudine , favorire l’ attivita’ fisica, conservare il bisogno di nuovi interessi , continuare ad amare la vita.
Aiutiamoli a vivere la Citta’, impedendo che una serie di problematiche( la ridotta mobilita’ legata a cause fisiche connesse all’eta’ che avanza ma anche alla impossibilita’ a disporre di mezzi di trasporto propri) li portino a condizioni di marginalita’; ripensiamo ad un potenziamento del trasporto pubblico che si rivolga proprio a questa fascia di popolazione che merita, per mille motivi, di essere diversamente attenzionata e supportata.
L’emergenza Anziani, in Italia, come a Siracusa, e’ oramai alle porte; la nostra speranza e’ che si cominci a fare qualcosa di concreto per non lasciarci trovare del tutto impreparati all’impatto; sarebbe davvero deleterio e devastante ignorare un Problema di cosi’ vasta portata.
Alfio Cimino
SEGRETERIA FIALS MEDICI