L’INDA presenta la quarta produzione della 59.ma Stagione al Teatro Greco di Siracusa. Il regista, coreografo e direttore artistico di fama internazionale, Giuliano Peparini, metterà in scena, venerdì 5 e sabato 6 luglio, “Horai – Le quattro stagioni“, una creazione pensata proprio per il Teatro Greco di Siracusa e l’INDA.
Dopo il grandissimo successo ottenuto nel 2023 con Ulisse, l’ultima Odissea, Giuliano Peparini presenta al
Teatro Greco di Siracusa una creazione che rappresenta un viaggio tra le stagioni dell’amore, i sentimenti
della vita, le emozioni che superano l’età, i luoghi, il tempo. Un racconto che vedrà protagonista assoluta una stella di prima grandezza della danza mondiale: Eleonora Abbagnato, prima italiana a ricoprire il ruolo di étoile dell’Opéra di Parigi, direttrice del Corpo di Ballo e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, che si esibirà per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa donando il suo talento e la sua forza interpretativa allo spettacolo.
“Horai – Le quattro stagioni“, attraverso un intenso dialogo tra la danza, con le coreografie create da Giuliano Peparini, la musica classica, di Vivaldi e Scarlatti, brani contemporanei, e i versi dei classici della lirica greca e latina tradotti dal grecista Francesco Morosi, trascinerà lo spettatore in un percorso dentro l’amore universale: dai primi sguardi al fuoco della passione, dall’inerzia al gelo dell’inverno. A dare voce e corpo alle parole eterne dei poeti classici sarà Giuseppe Sartori, fra gli attori più amati dal pubblico del Teatro Greco di Siracusa. Sul palco anche il primo ballerino Michele Satriano in uno spettacolo che coinvolgerà 25 artisti e 15 allievi dell’Accademia dell’INDA.
“Horai – Le quattro stagioni“ offrirà al pubblico un’esperienza emotiva e totalizzante tra la grazia e la forza espressiva di Eleonora Abbagnato, Michele Satriano e di tutti gli artisti protagonisti dello spettacolo, e la bellezza delle musiche da Vivaldi e Scarlatti a George Gershwin, Jimmy Van Heusen e Phil Silvers.
“E’ un racconto fatto, anzitutto, attraverso i corpi e la musica – spiega Giuliano Peparini -. Un tour de force
per due ballerini accompagnati da un grande corpo di ballo e proiezioni evocative, completato dai versi dei poeti greci e latini. La poesia classica paragona spesso l’amore ai fiori della primavera, al caldo dell’estate o al gelo dell’inverno. Assecondando questa tendenza abbiamo associato il movimento della danza e i suoni della musica alle parole di Aristofane, Catullo, Apollonio Rodio a Orazio”.