Dopo quasi sei mesi di contrattazione, FNS CISL, CGIL, UILPA, OSAPP e USPP, hanno firmato il PIL (protocollo d’intesa locale). Non hanno firmato Sappe e Sinappe. “Finalmente siamo riusciti a superare lo stallo che aveva bloccato la stesura dell’accordo – hanno commentato i rappresentanti sindacali Fabio D’Amico, Giuseppe Argentino, Corrado Roccaro, Salvatore Santacroce e Salvatore La Terra – In definitiva si è dato maggior impulso alla mobilità interna affinché tutti abbiano la possibilità di crescere professionalmente. Non ci sarà più personale che rimarrà per molti anni in un posto di servizio ad incarico fisso, perché è stato inserito il tetto massimo di permanenza”.
Un punto, quest’ultimo, che è stato motivo di serrato confronto con la Direzione, e che ha portato più volte all’interruzione delle trattative, ed osteggiato da Sappe e Sinappe.
“Alla fine – concludono i rappresentanti delle sigle di categoria presenti alle trattive con il direttore Aldo Tiralongo e la comandante della polizia penitenziaria primo dirigente Elisa Buscemi – la maggioranza delle organizzazioni sindacali anche con l’autorevole intervento del Provveditore, ha trovato l’accordo con la Direzione e quindi si è pervenuti alla sottoscrizione del PIL”.