Sarà il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo, a presiedere il Pontificale stamattina per la festa del Patrocinio di Santa Lucia, patrona di Siracusa. La prima domenica di maggio ricorre, infatti, la Festa che ricorda il miracolo del 1646, quando nella città aretusea imperversava una carestia ed i siracusani chiesero aiuto alla patrona: dal mare arrivarono navi cariche di grano ed una colomba avvertì i fedeli riuniti in preghiera in Cattedrale.
Da diverse settimane le reliquie della martire siracusana sono state accolte nelle diverse parrocchie della Diocesi ma anche nelle chiese in diverse regioni d’Italia.
La Festa è inserita nell’Anno Luciano, indetto dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, il 13 dicembre scorso e che si concluderà il 20 dicembre prossimo quando giungerà a Siracusa il corpo della martire siracusana che si trova custodito a Venezia. Tema della festa è In luce ambulamus, dal titolo della lettera pastorale dell’arcivescovo Lomanto. Una lettera nella quale l’alto prelato invita la comunità a riflettere e meditare sulla testimonianza di Lucia, che ha fatto nella sua vita una scelta radicale, per capire se anche noi possiamo vivere nella quotidianità il Vangelo, imitando l’esempio di Lucia.
I festeggiamenti hanno preso il via ufficialmente ieri, sabato 4 maggio, con la cerimonia della consegna delle chiavi da parte dei deputati al maestro di cappella e l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro.
Oggi, domenica 5, alle ore 10.00, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo, e alle ore 12.00 il simulacro e le reliquie saranno portati in processione dalla Cattedrale alla Chiesa di Santa Lucia alla Badia, dove rimarranno per l’ottavario. Prima dell’ingresso in Chiesa avrà luogo anche il tradizionale lancio delle colombe.
Diversi momenti di preghiera e testimonianze si alterneranno durante i sette giorni fino a domenica 12, quando alle ore 18.30 ci sarà la processione di rientro ed il simulacro e le reliquie torneranno in Cattedrale, dopo aver percorso le vie del centro storico.