Torna a crescere il numero dei nuovi casi settimanali di Covid in Sicilia. Secondo i dati riportati dal bollettino del Ministero della Salute nel periodo che va dal 13 al 20 dicembre 2023 nell’Isola i casi sono raddoppiati: da 52.175 a 102.501, mentre il tasso di positività dei tamponi è salito dal 13,6 al 38,8% e l’incidenza settimanale è cresciuta da 189 a 260 casi per 100mila abitanti. Ma ad allarmare è il numero dei decessi, raddoppiati nelle ultime quattro settimane: da 5 a 10. Decessi che, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, sono quasi esclusivamente “a carico degli over 80“.
“Rispetto all’effettiva circolazione virale – avverte Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – il numero dei contagi è largamente sottostimato perché il sistema di monitoraggio, dopo l’abrogazione dell’obbligo di isolamento per i soggetti positivi, poggia in larga misura su base volontaria. Da un lato la prescrizione di tamponi nelle persone con sintomi respiratori è ormai residuale, dall’altro con l’utilizzo diffuso dei test antigenici fai-da-te la positività viene comunicata ai servizi epidemiologici solo occasionalmente“.
Quanto alle vaccinazioni, “nonostante le raccomandazioni del ministero della Salute – sottolinea Cartabellotta – i tassi di copertura negli over 60, ed in particolare negli over 80, rimangono molto bassi a livello nazionale e prossimi allo zero in quasi tutte le Regioni del Sud. Con un numero di somministrazioni che, invece di aumentare, si riduce. E tutto ciò comporta la tragica conseguenza che l’attuale incremento della circolazione virale viene a coincidere con il progressivo declino della copertura immunitaria in un numero sempre più elevato di anziani e fragili, aumentando inesorabilmente ricoveri ordinari e decessi“.
L’assessorato alla Salute della Regione Siciliana, aderendo a una raccomandazione che arriva anche dal ministero della Salute, lancia un appello alla popolazione affinché si protegga dal Covid con i vaccini aggiornati per le nuove varianti, già disponibili in Sicilia.
“L’attuale incremento dei posti letto occupati, specialmente in area medica – afferma l’assessore Giovanna Volo – conferma che nelle persone anziane, fragili e con patologie multiple, l’infezione da Sars-CoV-2 può aggravare lo stato di salute, richiedendo spesso l’ospedalizzazione, perché peggiora la prognosi delle malattie concomitanti. Così come, con l’abbassamento delle temperature che favorisce l’attecchimento dei virus, abbiamo preso l’abitudine di proteggerci con il vaccino dalle influenze stagionali, è importante fare lo stesso con il Covid. Vaccinarsi è un atto d’amore verso se stessi e verso i propri cari”.
È possibile richiedere il vaccino anti-Covid presso gli ambulatori specializzati delle Asp o a domicilio, contattando i servizi dedicati, nel caso in cui per ragioni di salute non ci si possa muovere da casa. Inoltre, grazie agli accordi che la Regione ha stipulato con i medici di medicina generale e con i farmacisti, è possibile vaccinarsi anche presso i professionisti e le farmacie che hanno aderito ai protocolli. Il vaccino è gratuito e può essere inoculato anche contestualmente a quello antinfluenzale.