Il ritorno in Champions dell’Ortigia inizia con una sconfitta. La squadra di Piccardo, priva di Inaba,
lotta e in certi momenti sembra anche poter rientrare in partita, ma mostra ancora delle difficoltà nella fluidità di gioco, sia in fase difensiva, dove oggi ha sbagliato molto, sia in fase offensiva. Di fronte, peraltro, ha trovato un Vouliagmeni forte e con un collettivo con meccanismi collaudati. Eppure l’avvio di gara è stato positivo. Il match, infatti, inizia in perfetto equilibrio, sia nel punteggio, sia nelle superiorità e nei rigori realizzati. Le doppiette speculari di Cupido e Kalogeropoulos (un rigore e un gol con l’uomo in più a testa) costruiscono il 2-2 del primo tempo. Nel secondo parziale, l’equilibrio regge fino al 3-3, poi l’inerzia inizia a spostarsi a favore del Vouliagmeni. La fase difensiva comincia a fare la differenza, con i greci che si chiudono bene e ripartono, realizzando un parziale di 3-0 che porta il punteggio sul 6-3 per il Vouliagmeni. Tempesti limita i danni in almeno due occasioni, l’Ortigia si scuote e trova la rete
del meno 2 con Bitadze che finalizza una bella superiorità. A metà gara il risultato è di 6-4 per la squadra ellenica. Nel terzo tempo, i biancoverdi crescono e riescono a riportarsi sotto con un gran gol di Cassia. La squadra di Piccardo sembra in un buon momento, ma un errore individuale in difesa regala a Ubovic il più facile dei gol, L’Ortigia accusa un po’ il colpo e i greci allungano ancora (8-5) a poco più di un minuto dalla fine. Nel quarto tempo, il Vouliagmeni accelera e sfrutta ogni errore difensivo dei ragazzi di Piccardo, portandosi sul 10-5. I biancoverdi reagiscono d’orgoglio, ma non basta. Alla fine vince la formazione ellenica 12-8. Oggi pomeriggio (alle 17.45 ora italiana) altra sfida dura contro i padroni di casa dell’Oradea. Sbagliare non sarà più possibile.
Nel dopo partita, il tecnico Stefano Piccardo, commenta così il match: “Abbiamo preso sei gol a uomini pari e questo sostanzialmente ha fatto la differenza, in più un paio di giocatori hanno sbagliato l’approccio alla gara. Purtroppo abbiamo pagato pesantemente alcune disattenzioni, abbiamo preso il 7-5 su una palla appena recuperata, poi siamo andati a meno 3 e lì non siamo riusciti più a rientrare. A un certo punto loro hanno giocato sul velluto e la partita è scivolata via. È vero che abbiamo cambiato metà squadra e che oggi avevamo un cambio in meno nelle rotazioni, cosa che a questi livelli si sente, però al di là di ciò abbiamo meritato di perdere”.
Il tecnico biancoverde non drammatizza, è consapevole della fase della stagione e indica la strada da percorrere: “Bisogna solo mettersi a lavorare, cercando di costruire la migliore condizione mattoncino dopo mattoncino, come abbiamo sempre fatto. Adesso dobbiamo fare risultato nelle prossime due partite, in modo da assicurarci intanto un buon ranking per l’Euro Cup. Chiaramente ancora tutto è possibile, mai dire mai nella vita. Pensiamo una partita alla volta, anche perché non dipende solo da noi, ma noi di certo dobbiamo fare il nostro. Domattina (stamane, ndr) parleremo con calma e rivedremo la partita e le cose da migliorare”.
Analisi simile anche da parte di Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia: “Oggi si è visto che siamo una squadra ancora nuova, abbiamo cambiato tanto e ci dobbiamo amalgamare. Bisogna anche ammettere che oggi abbiamo incontrato una signora squadra, che lo scorso anno è arrivata quarta in Champions League e che ha un allenatore che, secondo me, è tra i migliori al mondo. Ci hanno fatto un parziale di 4-0 che ci ha tagliato le gambe. Quindi, complimenti a loro. Noi siamo ancora in ballo, anche se adesso la qualificazione è difficile visto che ne passa una sola. Ora dobbiamo ricompattarci perché anche il secondo posto sarebbe fondamentale per entrare come testa di serie in Euro Cup. Bisogna lavorare, dobbiamo mettere a posto molte cose e, in più, bisogna anche adattarsi alle nuove regole.
Siamo in rodaggio, ma questo non è un alibi, anzi. Dobbiamo giocare le due prossime partite come fossero due finali”.