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È allarme tra i sindaci siciliani per l’interruzione dell’erogazione del Rdc, Regione: “Li aiuteremo“

Diredazione SB

Ago 2, 2023

“C’è allarme tra i sindaci siciliani per l’interruzione dell’erogazione del reddito di cittadinanza ad alcune fasce di percettori. Ho ricevuto molte telefonate nelle ultime ore. Per questo, col collega delle Autonomie locali, Andrea Messina, abbiamo sentito l’esigenza di organizzare un incontro con i rappresentanti dell’Anci, per ascoltare il loro punto di vista e vedere come il mio assessorato possa essere vicino ai problemi emergenziali delle comunità locali“. Lo dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano.

“Ritengo inoltre – prosegue l’esponente del governo Schifani – che sia utile coinvolgere le organizzazioni sindacali su argomenti così vasti e importanti per molte famiglie. È dovere di ogni politico dare ascolto, avere la capacità di riflettere e di rendersi disponibile laddove ci sia una domanda urgente e sentita che viene dalle fasce della società più fragili“.

Anche i sindacati siciliani fanno sentire la propria voce. Fp Cgil Sicilia pone l’accento sulle criticità legate alla delicata fase della scadenza dei 7 mesi prevista dalla normativa per il termine del Reddito di Cittadinanza per tutti i nuclei percettori, in cui non sia presente un minore, un over 60, un componente con disabilità o non sia già in carico ai servizi sociali.

“Il messaggio inviato da Inps nei giorni scorsi – afferma il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo – è privo di chiare indicazioni di sorta, generando confusione e inducendo le persone a rivolgersi a tutti i servizi pubblici locali riconosciuti come interlocutori di prestazioni sociali (sportelli Inps, servizi sociali, centri per l’impiego…) per avere informazioni e chiarimenti”.

Per Agliozzo sarebbe in corso “un’operazione di scaricabarile, messa in campo nei confronti di persone povere e fragili e questo dimostra un totale scollamento con la realtà rappresentata dai servizi sociali che dovrebbero – secondo la comunicazione governativa – prendere in carico queste persone”.

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