“Siamo lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo con Litasco. Siamo profondamente consapevoli dell’importanza di Isab per l’economia italiana, per la Sicilia e per la comunità locale. Crediamo fermamente che Isab abbia un potenziale di sviluppo importante e abbiamo un solido piano aziendale per riuscire a valorizzarlo. In stretta collaborazione con il Governo italiano, siamo ottimisti sul fatto che l’operazione sarà completata con successo”. Lo afferma Michael Bobrov, amministratore Delegato di Goi Energy, riferendosi all’accordo di acquisizione da Lukoil della raffineria Isab di Priolo.
Parole che danno una boccata di ossigeno a molti lavoratori siciliani, alle loro famiglie e che riportano l’impianto al centro di attività economiche anche internazionali.
L’acquisizione di Isab da parte di G.o.i. Energy, afferma l’azienda in una nota, costituisce “una delle più importanti operazioni nel settore energetico europeo” e “assicura la continuità operativa della raffineria, un tema di importanza cruciale per l’economia italiana a livello nazionale e per l’economia locale della Sicilia. L’’accordo salvaguarda i posti di lavoro nella raffineria e promuove la salute e la sicurezza nell’ambiente di lavoro”.
Nell’ambito di questa transazione, G.o.i. Energy, prosegue la nota, ha concordato accordi esclusivi di fornitura e di offtake a lungo termine con Trafigura, uno dei maggiori commercianti indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo. Gli accordi garantiranno una fornitura sicura di petrolio alla raffineria e un’offerta garantita di prodotti raffinati, oltre a sostenere il fabbisogno di capitale circolante della raffineria.
G.O.I. Energy è il ramo del settore energetico di Argus, un fondo di private equity e asset management leader a Cipro. L’acquirente, grazie a partner strategici, vanta la presenza di esperti di alto livello nel settore dell’energia e degli investimenti.
Michael Bobrov è anche amministratore delegato e azionista di maggioranza di Green Oil Energy, che a sua volta è l’azionista di maggioranza di Bazan Group, uno dei più grandi e complessi gruppi energetici in Israele, che gestisce il più grande impianto integrato di raffinazione e petrolchimico del Paese.