Oggi, le Segreterie di Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL di Siracusa, hanno incontrato il C.d.A. dell’ATI Siracusa, per avere contezza dello stato di avanzamento dell’affidamento del servizio idrico integrato per l’intera Provincia siracusana e trovare soluzioni occupazionali per quei lavoratori rimasti fuori dal ciclo produttivo da più di 2 anni senza più alcuna tutela da parte degli ammortizzatori sociali. Le Segreterie, alla fine della riunione hanno espresso il loro cauto ottimismo ed hanno relazionato ai lavoratori in attesa fuori dal Palazzo Vermexio. Oltre che la positiva presa d’atto di una ripresa del confronto ed interlocuzione tra le parti, tre sono i punti fondamentali su cui si fonda la seppur cauta soddisfazione delle OOSS: la conferma da parte dei Sindaci presenti su quanto da tempo sostenuto dagli stessi sindacalisti, sulla tutela occupazionale, per questi lavoratori e per tutti quelli che hanno gestito il servizio idrico a Siracusa nella fallita società SAI 8, cosi come recitato dall’art 5 comma 3 della Legge Reg.le del 11 agosto 2015 in tema di disciplina in materia di risorse idriche; L’accelerazione nelle intenzioni e nei fatti dell’iter procedurale, che potrebbe, a detta degli stessi Sindaci presenti, registrare la positiva conclusione della delicata vicenda nel ragionevole breve arco temporale di un anno. Vicenda che oltre alla soluzione occupazionale per gli oltre 150 lavoratori interessati, darebbe alla cittadinanza di tutta la Provincia un servizio idrico di qualità sotto la guida di un unico soggetto, l’ATO Siracusa appunto; L’impegno da parte dei Sindaci presenti, a ricercare nel brevissimo periodo, in collaborazione con tutti i loro colleghi facenti parte dell’ATI Siracusa, soluzioni seppur temporanee per i pochi lavoratori rimasti privi di occupazione, al fine di ridare loro respiro e dignità.