Altri due episodi di truffe on-line scoperti dai Carabinieri della Compagnia di Noto. I a Pachino, i militari hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria per truffa, in seguito alla denuncia presentata da una donna, un uomo di 30 anni di Trani. Le parti avevano concordato la compravendita di alcuni capi di abbigliamento di famose griffe, abiti messi in vendita con un post su un noto social network. Concordato il prezzo, la donna aveva versato quanto pattuito effettuando una ricarica da 100 euro su una carta ricaricabile. Ricevuta la somma, il denunciato non ha mai spedito la merce, non rispondendo più ai messaggi, cancellando dopo qualche settimana il profilo dal quale aveva concordato la compravendita, rendendosi di fatto irreperibile.
Del tutto simile il secondo episodio che ha portato alla denuncia in stato di libertà per il reato di truffa una palermitana di 25 anni. Anche in questo caso la denuncia è partita una donna di Pachino che, rispondendo ad un annuncio pubblicato su un social network, aveva concordato con l’acquisto di un pezzo di ricambio per un ciclomotore, versando su una carta ricaricabile la somma di 180 euro come corrispettivo dell’acquisto. Ricevuta la somma, dopo un periodo di scuse varie finalizzate a giustificare i ritardi nella spedizione, la denunciata ha cancellato il profilo rendendosi anch’essa irreperibile.
Quello delle truffe on-line e, in generale, delle frodi informatiche è un fenomeno ormai diffuso in tutta Italia e che interessa anche la Provincia di Siracusa con numeri considerevoli: dall’inizio dell’anno, infatti, si registrano 392 casi denunciati presso le 29 caserme dell’Arma dei Carabinieri presenti sul territorio. Particolarmente incisiva l’attività di contrasto posta in essere dall’Arma, con il 20% dei delitti attribuiti ad autori noti ed il conseguente arresto di 2 persone e segnalazione all’autorità giudiziaria quali indagati di altri 55 persone.