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Rimosse discariche nei territori di Pachino, Noto e Rosolini. Gennuso: “Fatti, non parole“

Diredazione SB

Ott 16, 2022

“Quando si lavora in sinergia e con unità di intenti, i risultati arrivano”. È quanto ha dichiarato, ieri mattina, il neo parlamentare di Forza Italia, Riccardo Gennuso, incontrando I sindaci di Pachino, Rosolini e Noto, rispettivamente Carmela Petralito, Giovanni Spadola, Corrado Figura ed il vice di quest’ultimo, Salvo Veneziano. Tra i presenti pure il vice sindaco di Pachino, Aldo Russo e l’assessore, Angelo Luciano.
Niente più parole, ma operatività sull’emergenza discariche in questi territori. Impegno che il deputato di Forza Italia ha assunto con le tre amministrazioni interessate e con il Libero Consorzio di Siracusa.

“Se vogliamo rilanciare il turismo in queste aree non possiamo presentare ai visitatori un’immagine da terzo mondo. Quindi stop a spazzatura e scarti di materiali edili sulle nostre strade. È per un fatto di decoro, di immagine e di salute pubblica“.

Gennuso ha pure assistito all’entrata in funzione delle pale meccaniche alle prese con ogni tipo di rifiuto. “Durante la mia campagna elettorale – racconta Gennuso – ero rimasto indignato per il gran numero di discariche a cielo aperto sparse tra Noto e Portopalo di Capo Passero. Martedì ho contattato il Commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Domenico Percolla, rappresentandogli la situazione emergenziale. Ho pure coinvolto nell’operazione di ‘bonifica’ anche i sindaci di Pachino, Noto e Rosolini. A loro non ho chiesto neppure un centesimo, conoscendo la grave crisi finanziaria degli Enti locali, ma in compenso ho trovato piena disponibilità del commissario Percolla che si è attivato per rimuovere le montagne di immondizia”.

Riccardo Gennuso sa che la questione si ripresenterà nelle prossime settimane, pertanto ha proposto al Libero Consorzio di Siracusa un tavolo tecnico a cui parteciperanno i sindaci o i loro rappresentanti “perché l’emergenza discariche non finisce con una sola rimozione dei rifiuti sulle strade”. Si interverrà con periodicità in base alle esigenze del territorio e questo non dovrà gravare sulle casse dei Comuni.
“Appena sarò operativo all’Ars – dice il parlamentare forzista – chiederò alla Regione di finanziare l’acquisto di telecamere da piazzare nei luoghi abituali delle discariche. Con l’occhio magico in funzione, gli sporcaccioni ci penseranno più di una volta prima di arrecare danni alla salute dei cittadini e all’ambiente. Chi scarica abusivamente nei luoghi sbagliati dovrà essere sanzionato, così come prevede la legge”.

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