“La decisione assunta dalla LEN di assegnare all’Ortigia la sconfitta a tavolino per 10-0 in semifinale di Euro Cup contro il Telimar Palermo è vergognosa e non renda onore alla stessa LEN”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla società biancoverde dopo la scelta di penalizzarla per non aver raggiunto il capoluogo isolano per motivi legati all’emergenza sanitaria.
“Nella serata di martedì 11 gennaio – prosegue la nota – abbiamo comunicato per iscritto la positività al Covid-19 di ben 9 giocatori, oltre alla messa in quarantena del resto della squadra. Alla comunicazione abbiamo allegato la documentazione relativa, con i referti dei tamponi molecolari e le certificazioni di messa in quarantena obbligatoria dell’Autorità Sanitaria. Per tale ragione, non è stato possibile essere presenti a Palermo, nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge italiana, che se violati avrebbero determinato una denuncia penale. Alle ragioni di legge, inoltre, si aggiunge il senso di responsabilità della nostra società, visto l’evidente manifestarsi di un focolaio Covid all’interno del gruppo squadra. Infatti, tra il 13 e il 14 gennaio, altri due atleti, a seguito di ulteriori tamponi, sono risultati positivi. Se l’Ortigia dunque avesse disatteso gli obblighi della quarantena, presentandosi a Palermo, avrebbe rischiato di contagiare gli avversari, gli arbitri e i delegati LEN.
Sentiamo la necessità di sottolineare che il Circolo Canottieri Ortigia, nel campionato italiano, ha sempre rispettato le regole e non ha mai chiesto il rinvio di un match, giocando partite anche importanti per gli obiettivi di classifica senza due o più giocatori fondamentali. In questo caso, invece, sussistendo una causa di forza maggiore, il rinvio avrebbe dovuto essere automatico, garantendo il regolare svolgimento della manifestazione. Dal lato nostro, per storia e per valori sportivi, oltre che per il bene della pallanuoto, riteniamo infatti che le partite si debbano vincere sul campo e non a tavolino”.
La perplessità è data anche dal fatto che la decisione non è stata notificata all’Ortigia, che l’ha appresa dai giornali. “Ciò detto, a norma di regolamento, chiederemo alla LEN di poter controllare la regolarità delle procedure svolte il giorno della partita – si legge ancora nel comunicato – nello specifico i certificati dei tamponi antigenici degli atleti della squadra avversaria, che, per regola, devono essere effettuati al mattino, nel giorno della gara. Inoltre, chiederemo di verificare che i delegati LEN, gli arbitri e la squadra avversaria al completo si siano presentati all’orario previsto per il match e abbiano atteso i 30 minuti necessari, secondo il regolamento, per constatare l’assenza dell’Ortigia”
In conclusione, il Circolo Canottieri Ortigia si riserva la possibilità di impugnare la decisione della LEN e di presentare ricorso presso gli organi competenti.