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Covid, quarta ondata, l’ex direttore Ema: “Non risparmierà i bambini” ma l’Oms, “Niente vaccino ai piccoli”

Diredazione SB

Nov 14, 2021

“La variante Delta e la quarta ondata non risparmieranno i bambini“. A sottolinearlo è Guido Rasi, ex direttore dell’Ema e consulente del commissario straordinario all’emergenza Covid, ai microfoni di “Sabato anch’io” su Radio Rai 1. “Il vaccino serve a proteggere loro stessi – ricorda Rasi – è questo il grido di dolore lanciato dai pediatri”.

L’allentamento delle regole sulla quarantena nelle scuole? “È stata una scelta difficile – ammette Rasi – ma il problema vero è che per le scuole non è stato fatto niente di strutturale: non è tanto una questione di classi affollate, quanto di gestione dei flussi in entrata e in uscita“. Quanto al vaccino per gli under 12, “l’Ema sta valutando ovviamente dosi ridotte: un terzo dell’attuale Pfizer e un decimo dell’attuale Moderna”.

“I rischi sono reali, l’equilibrio è molto precario: non scommetterei su un Natale ‘normale’”, specifica ancora. “Se saremo molto disciplinati in questo mese – prevede Rasi – potremo avere un Natale migliore dell’anno scorso ma non un Natale normale“.

La terza dose di vaccino anti Covid infine, “potrebbe essere l’ultima. Rasi si confessa “ottimista”: “per gli immunologi – ricorda – il ciclo completo di solito prevede tre dosi. Se non ci saranno altre varianti, con la terza dose dovremmo essere a posto“. 

La posizione dell’Oms, invece è diversa: “Niente vaccino ai bambini. E la terza dose per gli adulti sani non è così urgente”. Non sono parole di un’attivista no-vax ma del direttore generale dell’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità. Un’uscita destinata a far discutere e riflettere nell’ormai inarrestabile scontro fra due vere e proprie fazioni.

”Non ha senso dare la dose booster ad adulti sani o vaccinare i bambini, quando nel mondo ci sono operatori sanitari, anziani e altri gruppi ad alto rischio che stanno ancora aspettando la loro prima dose di vaccino anti-Covid. L’eccezione, come abbiamo detto, sono gli individui  immunocompromessi” dice Tedros Adhanom Ghebreyesus, dg dell’Oms.

E invece la realtà è che ”ogni giorno si  somministrano 6 volte più dosi booster a livello globale rispetto alle dosi primarie nei Paesi a basso reddito. Questo è uno scandalo che va  fermato”. Oggi ”i Paesi con la più alta copertura vaccinale continuano ad  accumulare ancora più vaccini – ha spiegato Ghebreyesus durante il consueto  aggiornamento sulla situazione Covid nel mondo – mentre i Paesi a basso reddito continuano ad aspettare. Abbiamo dimostrato che Covax”,  l’iniziativa lanciata per garantire equo accesso alle iniezioni scudo, ”funziona se ha i vaccini. Covax ha ora spedito quasi 500 milioni di vaccini in 144 Paesi e territori. E tutti i Paesi hanno iniziato a  vaccinare tranne due: Eritrea e Corea del Nord”.  

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”La stragrande maggioranza dei Paesi è pronta a somministrare” vaccini il più possibile, ”ma hanno bisogno delle dosi – ha aggiunto – Per  raggiungere l’obiettivo dell’Oms di coprire il 40% della popolazione di ogni Paese entro fine anno, abbiamo bisogno di ulteriori 550  milioni di dosi”. Basta poco, l’equivalente di ”circa 10 giorni di produzione”. I vaccini ”da soli non porranno fine alla pandemia – ha  ammonito il Dg- ma non possiamo porre fine alla pandemia a meno che non risolviamo la crisi globale dei vaccini”.     

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