Certificati di malattia raddoppiati, vaccinazioni in calo. È la situazione della Regione siciliana a pochi giorni dall’entrata in vigore del green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro. Secondo quanto comunicato dall’Inps, le richieste di malattia nell’isola sono state oltre 12 mila il 18 ottobre, contro le 6.400 del 15 ottobre. Conti alla mano, un aumento che sfiora il 200 per cento in tre giorni. Di contro, i dati delle vaccinazioni non registrano un’impennata, anzi. Dal 15 al 18 ottobre la media giornaliera di somministrazioni nell’isola è stata di 10 mila dosi, contro le 15 mila dei sette giorni precedenti. Il contrario di quanto auspicato dal commissario nazionale per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, che nei giorni scorsi aveva parlato di “rialzo delle dosi con la notizia del green pass esteso e consolidato” nei luoghi di lavoro.
Su base settimanale, i certificati di malattia sono cresciuti del 16 per cento, passando dai 10 mila dell’11 ottobre ai 12 mila del 18 ottobre. Un aumento in linea con quello registrato a livello nazionale. I certificati presentati nel Paese lunedì scorso erano 133 mila, contro 153 mila di ieri. Un incremento del 15 per cento. L’Istituto nazionale di statistica fornisce anche altri dettagli sulla Regione siciliana. La crescita dei certificati di malattia riguarda sia i dipendenti pubblici che i lavoratori di aziende private. Per quanto riguarda i primi, lo scorso otto ottobre avevano presentato la richiesta in poco più di duemila. Il 15 ottobre, giorno di entrata in vigore del green pass, sono stati 2.700, mentre il 18 ottobre oltre 5.300. Una crescita del 230 per cento in dieci giorni.
Per quanto riguarda i lavoratori di aziende private, secondo l’Inps l’otto ottobre i certificati di malattia presentati erano stati 2.600, saliti a 3.300 il 15 ottobre e a seimila il 18 ottobre. Anche in questo caso, una crescita del 230 per cento in dieci giorni. Alla quale non è corrisposto, come detto, un incremento sul fronte delle prenotazioni per il siero anti-Covid.