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Siracusa, l’Asp parteciperà alla giornata mondiale dell’Alzheimer

Diredazione SB

Set 20, 2021

L’Asp di Siracusa parteciperà alla XXV Giornata mondiale dell’Alzheimer in programma domani, 21 settembre. Lo farà con l’iniziativa “Coloriamo i ricordi” promossa dall’Associazione Alzheimer onlus Siracusa.

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva dall’impatto devastante che si manifesta con disturbi della memoria, dell’orientamento ed alterazioni della personalità. Alla stessa è legata una progressiva limitazione nelle attività quotidiane che porta nel lungo periodo alla necessità di assistenza continua.

Pazienti, care givers, familiari e operatori parteciperanno alla manifestazione che si svolgerà in una struttura ricettiva di Floridia in cui è prevista la visita degli ambienti con annesse scuderie e stalle, la partecipazione attiva della preparazione dei pasti con prodotti coltivati sul posto con la supervisione degli operatori e degli addetti alle cucine e, nel pomeriggio, un incontro sul tema che sarà trattato alla luce degli ultimi studi e delle attività di riabilitazione cognitiva attuati nel Centro Alzheimer di Siracusa. Sarà presente il direttore generale facente funzione dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu,

Per l’occasione le attività del Centro Diurno Alzheimer dell’ospedale Rizza si sposteranno nella sede dell’incontro.

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“Per il progressivo invecchiamento della popolazione a livello mondiale – ha spiegato Salvatore Ferrara – stiamo assistendo ad un inquietante aumento del numero di persone a rischio per la malattia di Alzheimer e per altre forme di demenza. Secondo stime del World Alzheimer Report, nel 2017 nel mondo 46,8 milioni di persone hanno manifestato una forma di demenza. In occasione della XXV giornata mondiale dell’Alzheimer anche quest’anno migliaia di Centri Clinici e Associazioni dei familiari in tutto il mondo celebrano la ricorrenza organizzando incontri volti alla diffusione della conoscenza della malattia e finalizzati alla sensibilizzazione della società civile. Fin qui è stato luogo comune considerare la demenza un naturale esito dell’invecchiamento della persona, quasi un decadimento fisiologico del cervello, inevitabile e non curabile. Gli ultimi studi evidenziano, tuttavia, la necessità di distinguere l’invecchiamento, fenomeno naturale e fisiologico irreversibile, dalla demenza, che deriva da cambiamenti patologici a carico del tessuto cerebrale, in parte trattabile ed entro certi limiti modificabile”.

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