Si terrà sabato sera, 18 giugno, al Teatro Greco di Siracusa, la cerimonia di consegna del premio Siracusa Stampa Teatro, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. Il riconoscimento, che dal 2003 premia l’attore o l’attrice emergente del Ciclo di Spettacoli Classici della Fondazione Inda, è organizzato dalla sezione siracusana dell’Associazione Siciliana della Stampa.
Quest’anno, tuttavia, i cast delle due tragedie non hanno permesso di individuare un artista emergente. Sarà premiato, pertanto, l’attore (o l’attrice) che – ad insindacabile giudizio dei critici delle testate nazionali che hanno votato – ha meglio incarnato lo spirito che anima il palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa, regalando una interpretazione emozionante e commovente.
A consegnare il premio sarà Massimo Nicolini, vincitore del Siracusa Stampa Teatro nell’edizione del 2010, tra i protagonisti quest’anno dell’Alcesti di Euripide con l’interpretazione di un generoso Apollo. L’attore sarà accompagnato, come tradizione, dal segretario provinciale dell’Assostampa Siracusa, Damiano Chiaramonte.
La premiazione è prevista per le 18.55, poco prima dell’inizio dell’ultima replica di Elettra di Sofocle, per la regia di Gabriele Lavia.
Anche quest’anno il sindacato dei giornalisti intende consegnare un premio che racchiude in se anche un valore artistico e simbolico, donando al vincitore (o vincitrice) un uovo di struzzo inciso e decorato da Gino Blundo, artista siracusano di grande sensibilità ed audacia, esploratore e sperimentatore di nuove tecniche che lo hanno fatto apprezzare a livello internazionale.
Si tratta di un’originale opera d’arte che racchiude in se i tratti simbolici che l’uovo ha avuto sin dai tempi antichi: dal significato della vita in sè alla sua sacralità. L’opera di Gino Blundo è un omaggio alla fertilità culturale di Siracusa che, attraverso la storia e l’esperienza dell’Istituto nazionale del dramma antico, ha raggiunto forse le vette più alte del riconoscimento planetario.
In particolare, l’opera che verrà consegnata in questa edizione del Siracusa Stampa Teatro è caratterizzata da un’incisione che rappresenta il simbolo dell’aria, da sempre identificato con l’etere e dunque con quel mondo spirituale tanto caro ad Eschilo, padre delle tragedie greche.