Dopo circa due mesi e tre interventi negli Stati Uniti, Tancredi Santangelo è tornato a casa. Il giovane floridiano, affetto da chiari di tipo 1, è stato sottoposto ad un’operazione chirurgica in più rispetto alle due inizialmente previste per via delle complicazioni derivate dal secondo intervento. Da qui, la necessità di prolungare un soggiorno che avrebbe dovuto essere più breve. Alla fine, tutto comunque è andato bene, anche se non sono mancati i momenti di difficoltà e a tratti di sconforto. Mamma Marzia però non si è mai persa d’animo, non lasciando il figlio un solo istante e cercando di sostenerlo anche dal punto di vista psicologico. “A tratti ho avuto paura – dice ora a mente serena – perché speravamo che i due interventi programmati potessero bastare e che non ci fosse bisogno per Tancredi di andare sotto i ferri per una terza volta. Il ragazzo però è stato forte ed è riuscito a superare tutte le difficoltà. Ringrazio ancora una volta medici e staff sanitario per l’accoglienza che ci hanno riservato sin dall’inizio”. I due sono rientrati nella loro casa di Floridia un paio di settimane fa e il prossimo step sarà quello della riabilitazione. A breve, infatti, dopo che gli effetti dell’operazione si saranno riassorbiti in maniera del tutto fisiologica, Tancredi comincerà la fisioterapia che sarà lunga diversi mesi.
“Ringraziamo ancora una volta quanti hanno partecipato alla gara di solidarietà, donando quel che potevamo per l’operazione di Tancredi – aggiunge Marzia – anche se l’obiettivo che ci eravamo prefissi non è stato raggiunto. In molti hanno dimostrato sensibilità e generosità, aiutandoci a sostenere le spese sanitarie. Il nostro senso di riconoscenza è grande per chi ha contribuito economicamente e per tutti coloro i quali hanno organizzato manifestazioni a Siracusa e provincia per raccogliere fondi per la causa. E’ stato anche grazie a loro se siamo potuti andare in America per far affrontare a Tancredi un’operazione importante per la sua vita”.