Non va in porto la modifica del regolamento di Polizia mortuaria che rimandava alla dibattuta questione della durata delle concessioni dei loculi del cimitero. Il consiglio comunale, infatti, ha negato la riforma con due votazioni, la prima sulla pregiudiziale di ammissibilità di alcuni emendamenti, sollevata da Michele Mangiafico, e poi sulla proposta di slittamento della durata da 25 a 36 anni, presentata da Sergio Bonafede. Restano dunque confermate la delibera dello scorso aprile e le successive modifiche con le quali la Giunta ha deciso di avviare l’iter di rinnovo delle concessioni.
L’Aula, invece, ha approvato senza dibattito una modifica di bilancio di 135 mila euro per la realizzazione dei 4 solarium cittadini. Non sono stati trattati, per l’assenza dei proponenti, due ordini del giorno: uno di Salvatore Castagnino sugli orari dei bus navetta elettrici nella Ztl di Ortigia; l’altro, di Cetty Vinci, sull’introduzione di vantaggi fiscali alle famiglie numerose o che si prendono cura di parenti non autosufficienti oppure anziani. Alla fine, la presidente Moena Scala ha dichiarato chiusa la sessione.
La prima parte della seduta è stata dedicata alle comunicazioni dei consiglieri. Alessandro Di Mauro ha lamentato le carenze nel servizio di igiene urbana e le condizioni di abbandono in cui si trova in questo momento lo stadio “Nicola De Simone”. Mangiafico, in vista della prossima discussione del bilancio consuntivo 2018, ha chiesto di sorvegliare sui tempi dei pareri rilasciati dai revisori dei conti, auspicando che siano contenuti, e ha consigliato di accendere una luce sull’attività dell’Area marina protetta e sul Consorzio universitario “Archimede”, entrambe partecipate dal Comune. Castagnino ha riferito che al plesso di via Svizzera della scuola “Paolo Orsi” ieri non si sono tenute le lezioni a causa di un’infiltrazione d’acqua, accusando l’Amministrazione di non avere effettuato i dovuti controlli prima dell’apertura della scuole. Anche l’intervento di Pamela La Mesa, presidente della commissione Cultura, è stato dedicato alla plesso di via Svizzera ma per chiarire che l’infiltrazione è avvenuta in un piccolo locale in uso dei bidelli e in una zona non accessibile ad alunni e genitori. Infine, Curzio Lo Curzio ha chiesto: un maggiore sforzo per rendere fruibili i siti culturali ancora chiusi; se sia stato attivato l’Ufficio trasparenza come chiesto dai consiglieri comunali; perché si è fermata l’installazione dei cestini per le deiezioni dei cani; e perché, nonostante le reiterate richieste, il Libero consorzio di comuni non abbia ancora rimosso il ponteggio sul palazzo di via Malta dove non ci sono lavori in corso.
Sul caso dell’Ufficio trasparenza, la presidente Scala, ha informato l’Aula che è stato attivato e che in questa fase, per ragioni di personale disponibile, per adesso sarà aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
La modifica del regolamento di polizia mortuaria, già discussa nella seduta del 20 agosto quando venne meno il numero legale, è stata affrontata partendo dagli emendamenti alla proposta di Bonafede e presentati da due commissioni consiliari. Essi riguardavano l’articolo 70, cioè quello che tocca il tema della retroattività dei tempi da cui decorrono le concessioni per 25 anni. L’emendamento, qualora fosse passato, avrebbe avuto l’effetto di fissare la decorrenza all’1 gennaio del 1997 e di stabilire che a questa data dovevano essere fatte risalire tutte quelle concessioni ottenute col regolamento in vigore prima del ’96, anno di entrata in vigore del regolamento, e delle quali non esiste documentazione.
La discussione, però, è stata incentrata in via preliminare sul parere dell’avvocatura comunale secondo la quale l’articolo 70 è una norma transitoria e, dunque, può essere modificata solo se non ha esaurito i suoi effetti. Partendo da questo giudizio, Mangiafico ha sollevato una pregiudiziale di trattabilità sulla quale il segretario generale Danila Costa, chiamata in causa, si è pronunciata ritenendo gli effetti della norma esauriti il 31 dicembre del 1997. Su questo argomento di carattere formale sono intervenuti Castagnino, Giuseppe Impallomeni, Bonafede, Mauro Basile e Zappalà e alla fine l’aula ha deciso di non trattare gli emendamenti: 12 sì, 15 no e 2 astensioni l’esito del voto.
Approvata la pregiudiziale, l’Aula ha trattato nel merito la proposta di Bonafede che consisteva nel prolungare, con decorrenza 1997, da 25 a 36 anni i periodi di concessione dei loculi e da 10 a 15 quelli di permanenza delle salme nei campi di inumazione. Tale scelta, secondo il consigliere, si giustifica con i processi di mineralizzazione delle salme che sono più lunghi rispetto ai tempi (previsti nel regolamento) di concessione dei loculi e di permanenza sotto terra dei feretri. A sostegno di questa impostazione, Bonafede aveva depositato un parere rilasciato da direttore del Servizio igiene degli ambienti di vita dell’Asp 8, Vincenzo Ingallinella. Una soluzione, ha concluso il consigliere, che aiuterebbe a mettere ordine nella materia e che andrebbe incontro alle famiglie più povere costrette anche a pagare per continuare a onorare in maniera degna i propri defunti.
I contributi al dibattito sono venuti da Carlo Gradenigo e Andrea Buccheri, che hanno rilevato come il prolungamento delle concessioni avrebbe comportato un aumento dei canoni, rilievo questo respinto da Bonafede che ha replicato facendo notare come i pagamenti avvengono prima della consegna dei loculi. Ezechia Paolo Reale ha evidenziato il rischio che si vada incontro a problemi perché gli scandenziari dei loculi non sarebbero aggiornati, poi ha chiesto come si intende procedere per quei casi in cui il defunto non ha parenti in vita ma continua ad essere onorato da conoscenti e ha sollevato il problema per i loculi più vecchi con concessione a 99 anni.
Nella replica, il dirigente Natale Borgione e l’assessore Alessandra Furnari hanno dato assicurazioni sugli scadenziari e hanno detto che non risultano concessioni a 99 anni. In ogni caso, ha assicurato l’assessore, saranno esaminate tutte le situazioni e ha invitato i cittadini a portare in Comune gli atti di cui sono in possesso.
Chiuso il dibattito, il presidente Scala ha messo ai voti la proposta di Bonafede che è stata bocciata don 13 sì, 9 no e 6 astensioni.
Il secondo punto all’ordine del giorno, la variazione di bilancio decisa dalla Giunta per la realizzazione dei 4 solarium, è passata all’unanimità. Il provvedimento, già approvato sotto forma di emendamento al bilancio di previsione, consiste in 135 mila euro spostati su un capitolo del settore Risorsa mare e prelevati dalla manutenzione per i bus elettrici (70 mila euro) e dalle spese per il servizio di bus navetta di Ortigia (65 mila euro). I due capitoli sono finanziati con i proventi della tassa di soggiorno, nel rispetto di una mozione approvata dal consiglio comunale il 6 giugno scorso.