Nel corso della nottata odierna i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
Carabinieri di Noto hanno tratto in arresto per il reato di atti persecutori, P.G., rosolinese, classe
1963. L’arrestato, già colpito dal divieto di avvicinamento alla casa familiare, non accettando la fine
della loro relazione, si sarebbe recato presso l’abitazione della sua ex compagna ed avrebbe iniziato
ad inveire contro di lei prendendo a calci e pugni la porta dell’appartamento della donna, all’interno
del quale la stessa si trovava assieme alle tre figlie. Dopo tale atto l’uomo si sarebbe avviato verso
le autovetture della ex compagna e di una delle figlie, per forare gli pneumatici. Successivamente
bloccato dai militari prontamente intervenuti, accompagnato in caserma, l’uomo è stato dichiarato
in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, tradotto presso la propria abitazione in regime
degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
Quello di ieri è l’ennesimo episodio di violenza, una situazione gravissima che i Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto sono riusciti ad affrontare grazie alla
continua presenza sul territorio ed alla fiducia riposta dalla vittima nell’operato dei Carabinieri e
della Magistratura. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con
un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo decisione la fiducia verso le
istituzioni. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e
competenza lo specifico fenomeno.