Nascerà il prossimo mese di luglio la Cittadella della Salute di Siracusa. La struttura che ospiterà tutte le attività specialistiche sanitarie del capoluogo sarà la Palazzina della Medicina del Lavoro nell’area dell’ospedale Rizza di viale Epipoli.
Le procedure di trasferimento dal Poliambulatorio di via Brenta saranno graduali e prevedono una fase intermedia in cui tutte le attività specialistiche, a partire dal 2 maggio, saranno assicurate provvisoriamente all’ospedale Umberto I. Il Centro prenotazioni dell’Azienda ha già provveduto ad informare tutti i cittadini prenotati e, contestualmente, ha provveduto a riprenotarli nei corrispondenti ambulatori dell’Umberto I.
Tutti i Servizi Sanitari Specialistici saranno trasferiti definitivamente presso l’ospedale Rizza non appena sarà stato effettuato il trasferimento di tutti i Servizi Amministrativi dalla Palazzina della Medicina del Lavoro ai locali di via Brenta resi liberi.
Per i cittadini, cui fosse sfuggita l’informazione, l’Azienda metterà a disposizione servizi navetta da via Brenta all’Umberto I nell’arco dell’intera giornata. Al fine di agevolare gli utenti, inoltre, saranno previsti servizi informativi sia in via Brenta che all’ospedale Umberto I nonché una adeguata cartellonistica con totem e segnaletica dedicati.
“Il motivo dell’accorpamento di tutte le attività sanitarie territoriali in un’unica area – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – è legato sostanzialmente alla opportunità di favorire i percorsi assistenziali dei cittadini assistiti che troveranno in tal modo una risposta unitaria senza spostarsi in servizi distanti tra loro. A tal fine saranno trasferiti tutti gli ambulatori specialistici dell’ex Inam di via Brenta nell’area del presidio ospedaliero Rizza e saranno sistemati i parcheggi e le vie di accesso per migliorare la fruibilità dei servizi a vantaggio sia dei cittadini che degli stessi operatori”.
“Il trasferimento dei poliambulatori specialistici nella Palazzina attigua al presidio ospedaliero Rizza – spiega il direttore sanitario Anselmo Madeddu – ci consentirà di integrare queste attività anche con quelle in atto erogate nelle strutture territoriali del presidio, vale a dire la RSA, l’Hospice, la Riabilitazione, il Centro Screening, i Consultori, la Guardia Medica, il Servizio 118, il Centro di Senologia, la Dermatologia. In questo modo sarà possibile ridisegnare i percorsi assistenziali integrati secondo i più moderni orientamenti in tema di realizzazione della Cittadella della Salute, un modello organizzativo che realizza il potenziamento dei servizi territoriali secondo il nuovo disegno già previsto dalla legge di riforma del Servizio sanitario regionale.