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Noto, corse clandestine di cavalli: coinvolto un agente della Polizia penitenziaria?

Diadmin

Lug 28, 2017

 

“Un agente della Polizia penitenziaria che frequenta noti pluripregiudicati, corse clandestine di cavalli con video pubblicati e pubblicizzati sui social network, spaccio di droga e grave abusivismo edilizio a Noto. Bisogna intervenire con celerità e supportare l’azione delle forze dell’Ordine”.

È quanto chiede, in un’interrogazione parlamentare, il Movimento 5 Stelle al Senato, con primo firmatario il senatore Mario Michele Giarrusso, appellandosi al ministro della Giustizia, Andrea Orlando ed a quello dell’Interni, Marco Minniti.

“Dall’inchiesta giornalistica della testata “La Spia.it, firmata dal direttore Paolo Borrometi, – prosegue Giarrusso – si apprendono diverse foto che ritraggono il pluripregiudicato Salvatore Restuccia, detto  “Turi”, con l’agente di Polizia penitenziaria, Salvatore Bosco, già in servizio nel carcere di Siracusa. L’agente Bosco, viene più volte segnalato in compagnia del Restuccia dalle Forze di Polizia, frequentazioni entrate anche negli atti della operazione “Kepha”.

Il senatore Giarrusso chiede se “il Ministro della Giustizia non intenda adottare provvedimenti disciplinari più gravi nei confronti dell’agente della Polizia penitenziaria Salvatore Bosco, le cui pericolose e discutibili frequentazioni potrebbero compromettere la sicurezza delle strutture carcerarie in cui si trova a svolgere i propri compiti”.

“Secondo quanto riportato nelle inchieste del giornalista Borrometi, nella città di Noto – spiega Giarrusso – imperversa una famiglia conosciuta alle forze dell’ordine come “spinna cardiddi”. Questa “famiglia”, che all’anagrafe si chiama Restuccia, sarebbe ben nota per il suo ingiustificato tenore di vita e per gli evidenti e clamorosi abusi edilizi apparentemente posti in essere senza alcun intervento delle autorità locali preposte alla repressione degli stessi”.

Inoltre il 13 luglio di quest’anno il capofamiglia Salvatore Restuccia, detto “Turi”, è stato denunciato alle autorità di Pubblica Sicurezza a seguito della pubblicazione di un video pubblicato dal giornalista Borrometi, che ritraeva Turi Restuccia impegnato in una corsa clandestina di cavalli, svoltasi sulla Strada provinciale SP 2 Canicattini-Siracusa.

“Infine – ancora -, veniamo a conoscenza dei molteplici precedenti relativi alla suddetta famiglia e della vicinanza al capomafia Antonino Pinuccio Trigila”.

Per tali ragioni il senatore pentastellato, Giarrusso e gli altri interroganti chiedono “se il Ministro dell’Interno intenda intraprendere iniziative volte a contrastare la tracotanza della criminalità nella città di Noto ed a favorire il ripristino della legalità e se il Ministro dell’Interno voglia verificare se il Comune di Noto (ove insistono le residenze e pertinenze abusive dei Restuccia) si sia adoperato per contrastare le attività edilizie abusive della famiglia Restuccia”.

 

 

 

 

 

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