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Siracusa, Ortigia Festival 2017: Premio miglior film a ” I figli della notte ” di Andrea De Sica

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Lug 23, 2017

 

Sono stati annunciati i vincitori della IX edizione di Ortigia Film Festival. La giuria del concorso lungometraggi opere prime e seconde italiane, composta da Fabio Ferzetti, Marco Giallini e Maria Sole Tognazzi, considerato l’ottimo livello generale dei film in concorso, che nella loro varietà di temi e di stili sono il segno sicuro di una rinascita già in atto per il cinema italiano, ha attribuito il premio di Miglior Film a I figli della notte di Andrea De Sica. Questa la motivazione: “Per la scioltezza narrativa e la nitidezza psicologica con cui tratteggia la controeducazione sentimentale di un adolescente intrappolato in un microcosmo oppressivo. Attingendo con mano già sicura alla lezione del cinema internazionale, senza mai dimenticare il quadro specifico della società e del cinema italiani.”

Il premio al Miglior Interprete è invece stato assegnato ex aequo a Giuseppe Battiston e Charlotte Cétaire, protagonisti di Dopo la guerra di Annarita Zambrano, che ha aperto quest’anno il Festival in anteprima per la Sicilia, “Per il misto di sapienza e spontaneità recitativa con cui danno carne e anima al tragico dissidio tra un padre e una figlia, lui italiano, lei francese, rappresentanti di diverse generazioni e di visioni forse inconciliabili della vita”.

La Giuria ha inoltre attribuito due menzioni speciali per la regia ad Annarita Zambrano, autrice di Dopo la guerra“per il coraggio, la fermezza, la partecipazione senza pregiudizi, con cui torna a interrogarsi su ferite mai davvero rimarginate della nostra storia recente; coraggio e partecipazione che sono anche metafora del suo originale percorso di cineasta a cavallo fra due culture e due mondi” e a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, autori di Sicilian Ghost Story“per la libertà e la coerenza con cui sviluppano il loro originalissimo sguardo sulla piaga sempre infetta della mafia. Ricorrendo alle armi del fantastico per ricostruire le dinamiche più oscure del crimine, onorando al tempo stesso la memoria delle vittime e di tutti noi con un alito, se non di speranza, di poesia”.

La giuria della sezione internazionale dei cortometraggi, invece, composta da Andrea Sartoretti, Isabella Rizza e Simonetta Amenta, ha decretato Miglior Corto Il Silenzio di Farnoosh Samadi e Ali Asgari, proiettato alla kermesse in anteprima per la Sicilia. Questa la motivazione: “15 minuti di puro cinema che colgono con dignità ed eleganza i due lati di un dramma insostenibile.” Menzione Speciale della giuria va a Veneranda Augusta di Francesco Cannavà, presentato in anteprima mondiale al Festival, con la seguente motivazione: “Un racconto dell’Italia nella sua ambiguità: Lavoro o salute? Una scelta impossibile e ancor prima inaccettabile.  Che il film di Francesco Cannava fotografa con nitida disperazione. Un esempio di impegno civile, a cui va la nostra gratitudine, per il coraggio con cui ci ricorda un dramma che si perpetua da più di trent’anni.”

Infine sempre per il concorso dei corti Il Silenzio si aggiudica i premi tecnici di Rai Cinema Channel e Laser Film: “Corto in post”.

Adele di Giuseppe F. Maione riceve l’altro premio tecnico in palio, il Premio Studio Sound: “Amore per il Suono”che consiste nella finalizzazione audio del prossimo cortometraggio del vincitore.

Anche il pubblico è giurato al Festival: i vincitori decisi dal pubblico sono stati Il padre d’Italia di Fabio Mollo per i lungometraggi e Veneranda Augusta per i corti.

Nel corso della IX edizione della kermesse sono stati consegnati anche il premio ‘Veramente indipendente’ messo in palio dal portale Cinemaitaliano.info all’opera prima di Michele Vannucchi Il più grande sogno e all’’attrice dell’anno’ Isabella Ragonese, e il premio Etnavision al ‘miglior interprete dell’anno’ Marco Giallini.

 

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