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Pallanuoto, semifinale dei play-off per il 5° posto l’Ortigia affronta la De Akker Bologna

Diredazione SB

Apr 28, 2025

Lunedì di vigilia per l’Ortigia che, a pochi giorni dalla sconfitta in quel di Bologna, si prepara ad affrontare la partita più importante, quella che non ammette appelli né concede altre possibilità. Domani pomeriggio, alle ore 14.30, alla “Paolo Caldarella”, i biancoverdi ospiteranno la De Akker Bologna nella gara 2 di semifinale dei play-off per il 5° posto del campionato di Serie A1. Gli uomini di Piccardo non hanno avuto troppo tempo per pensare a quanto avvenuto in gara 1, perché si sono subito proiettati alla sfida di domani, animati da una grande voglia di riscatto, dal desiderio di prendersi quello che è sfuggito solo per una questione di dettagli. Anche domani, saranno proprio i dettagli a fare la differenza, all’interno di un match apertissimo tra due squadre che, al netto degli 11 punti in più della formazione di Mistrangelo nella classifica della regular season, nei tre confronti disputati, hanno dimostrato di equivalersi. In casa Ortigia, il ko di Bologna è stato vissuto con un po’ di rammarico, ma soprattutto con la
consapevolezza di meritare di più e di aver pagato troppo per un paio di errori nelle fasi finali della partita, quando, segnando il gol del +2, si poteva chiudere il discorso. Consapevolezza che ha caricato gli uomini di Piccardo, che domani faranno di tutto per vincere e allungare la serie, portandola a gara 3, e poi giocarsi il passaggio alla finale, sapendo che in questo confronto con la De Akker tutto è possibile. Sarà fondamentale sfruttare il fattore campo, magari sperando che la città e i tifosi stiano vicini alla squadra, affollando le tribune della “Caldarella”. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ortigia.
Alla vigilia, capitan Christian Napolitano descrive lo spirito con il quale il gruppo ha vissuto questi giorni e sta vivendo questa importante vigilia: “Arriviamo a questa gara convinti che, comunque, a Bologna abbiamo fatto bene. Siamo consapevoli di aver buttato via noi la partita, perché la De Akker è sicuramente un’ottima squadra, un avversario forte, ma è al nostro livello, né più né meno di noi. Ci è solo mancato un po’ l’aspetto difensivo in due azioni risultate decisive, soprattutto una, che ci ha tagliato le gambe, e mi riferisco al contropiede di Luongo, perché siamo passati dal potenziale +2 al pareggio. Poi, l’ultimo tiro di Gallo ci può anche stare, in quanto queste partite si decidono in questo modo, sul filo del rasoio. Purtroppo ormai è andata così, ma siamo consapevoli che possiamo far bene domani qui a
Siracusa. Chiaramente può accadere di tutto perché loro sono determinati e hanno un piede nella finale che permette di giocarsi un posto in Europa, ma è tutto ancora aperto e noi siamo carichi e non abbiamo niente da perdere “La sconfitta di Bologna – continua il capitano biancoverde – ci ha compattato ancora di più. Subito dopo la partita, infatti, nello spogliatoio, ho detto ai ragazzi che abbiamo perso solo per degli episodi, ma che abbiamo fatto una grande prestazione. Tutti. E ho ribadito che bisogna avere massima fiducia in noi stessi e che ce la possiamo ancora giocare”.
Napolitano spiega poi quale può essere, a suo avviso, l’aspetto decisivo per vincere questa sfida: “La cosa più importante è che, per fortuna, si scende in acqua già domani. Questo ci aiuta perché siamo ancora carichi e abbiamo voglia di rifarci, di compattarci ulteriormente e giocare questa partita. Non vediamo l’ora. Giocare dopo pochi giorni è meglio, perché quando passa più tempo dopo una sconfitta, l’attesa ti divora dentro. Così invece hai poco tempo per pensare, ti concentri subito sulla prossima. Noi siamo già pronti a scendere in acqua, con lo stesso spirito combattivo con cui siamo andati a Bologna, con la voglia di lottare, senza alcuna paura”.
Infine, il capitano rivolge un appello ai tifosi e alla città: “Spero sempre che ci sia tanta gente a supportarci. So che il giorno e l’ora sono insoliti, non essendo un festivo un po’ siamo penalizzati, però ci piacerebbe avere tante persone in tribuna. Anche se ormai nella pallanuoto in generale, le piscine sono sempre più vuote, a parte i familiari e gli amici, poi c’è poca gente, peraltro sono sempre le stesse persone, che ringrazio perché senza di loro sarebbe terribile. Non so cosa stia accadendo alla pallanuoto, un tempo le piscine erano tutte piene, oggi no. Ed è brutto da vedere, anche perché noi siamo atleti seri, professionisti che si allenano duramente e meriteremmo di più. Speriamo, almeno domani, di vedere più gente del solito”.

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