È stata rispedita al mittente la lettera inviata dai genitori di Francesco Argentino, il giovane netino, accusato di aver ucciso la ventiduenne Sara Campanella a Messina lo scorso 31 marzo. La famiglia della ragazza, ancora profondamente scossa dal dolore per la perdita, ha deciso di non accogliere le parole contenute nella missiva, trasmessa tramite l’avvocato Giuseppe Cultrera.
Nella lettera, i genitori dell’imputato esprimevano «dolore e costernazione per l’atto incomprensibile» compiuto dal figlio. Ma la reazione della famiglia di Sara è stata ferma. «Il dolore è troppo grande, non vogliamo conoscere il contenuto», ha fatto sapere l’avvocato Cettina La Torre, legale della madre della vittima.
Secondo quanto trapelato, le scuse sono state vissute come tardive e formali. A pesare è anche il fatto che siano arrivate solo dopo quasi tre settimane dal delitto e a seguito di alcune dichiarazioni pubbliche della madre di Argentino che avevano suscitato forti reazioni nell’opinione pubblica.
Il femminicidio di Sara ha scosso profondamente l’opinione pubblica e continua a lasciare strascichi emotivi fortissimi. La famiglia della giovane, distrutta dalla perdita, ha scelto di non accogliere gesti che, in questo momento, appaiono irricevibili.