Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’attestazione dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico (IROPI) relativi alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, opera strategica per il Paese.
Si tratta di un passaggio rilevante e che avvicina l’approvazione al Cipess e il conseguente via libera ai lavori. Grande soddisfazione da parte di Matteo Salvini. Così una nota del Mit.
“Il Cdm ha approvato un passaggio chiave per l’avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto, avvicinando l’inizio dei lavori. Un’ottima notizia per tutta Italia: è la conferma dell’impegno di Matteo Salvini che sta rimettendo in moto il Paese”. Lo dichiarano i deputati della Lega, componenti della commissione Trasporti.
“Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’attestazione dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico relativi alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina – dice il senatore Nino Germanà, vicepresidente del gruppo e segretario della Lega in Sicilia – tassello fondamentale e propedeutico all’approvazione dell’opera da parte del Cipess”.
“Un ulteriore passo in avanti nella concretizzazione di un progetto – aggiunge Germanà – fortemente voluto dalla Lega, che tra l’altro rilancerà l’economia del Mezzogiorno e consentirà all’Italia di diventare un hub logistico nel cuore del Mediterraneo che rappresenta un nodo geopolitico cruciale per il commercio, la sicurezza e la stabilità internazionale”.
“Il ponte sullo stretto è opera prioritaria per il Paese e si avvicina l’apertura dei cantieri”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini in un video nel quale, commentando la decisione del Cdm sul riconoscimento di opera prioritaria, ne ha indicato alcuni aspetti: “Significa – ha affermato – 120mila posti di lavoro, diretti e indiretti, creati in tutta Italia; significa meno inquinamento con 200mila tonnellate di Co2 non immesse nell’aria; significa risparmiare un’ ora e mezzo in macchina e 2 ore in treno; Significa dare lavoro a tantissime imprese su tutto il territorio nazionale”.
“Il ponte opera di rilevante interesse strategico? Per chi? Per Salvini e per chi intascherà 14 miliardi di euro di soldi pubblici per un’opera la cui fattibilità non è mai stata analizzata da alcun organismo tecnico dello Stato? Il Governo punta a dichiarare per legge gli IROPI, ma gli IROPI non vanno semplicemente dichiarati (neppure per legge): devono essere dimostrati, e devono essere coerenti con l’articolo 6.4 della Direttiva Habitat. In caso contrario, anche la legge che li dichiara è nulla, perché in contrasto con la normativa europea”. Lo scrive in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
“Mentre l’Italia subisce le conseguenze economiche dei dazi e la premier vuole spostare risorse dai fondi per lo sviluppo e la coesione — che servono per costruire scuole, ospedali e strade nel Sud — il Governo continua con l’insensato progetto di spendere 14 miliardi di euro per il ponte. Risorse che andrebbero invece destinate ad affrontare l’attuale crisi economica”, conclude.
“Aspettiamo di leggere il fantasmagorico passaggio approvato in Cdm che porterà all’apertura del cantiere del ponte sullo Stretto. Sta di fatto che anche questa volta, a tre giorni dai capricci bambineschi di Salvini sul Viminale, Meloni usa quest’opera come contentino, facendo credere al leader della Lega che si partirà a brevissimo coi lavori quando non è così. Non è un governo quello italiano, ma un asilo Mariuccia”. Così i parlamentari M5s in comm. Trasporti e Infrastrutture di Camera e Senato, Antonino Iaria, Roberto Traversi, Giorgio Fede, Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino, Agostino Santillo, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Luigi Nave.