Il teatro comunale di Priolo Gargallo ospiterà un nuovo evento gratuito, domenica 23 febbraio, alle 19:00.
In scena: “Ulisse e le donne“.
Si tratta di una rivisitazione, in chiave comica (ed assolutamente sui generis), dell’Odissea di Omero che, dietro un titolo solo apparentemente maschilista, cela una commedia “al femminile” caratterizzata da innegabile ilarità ma anche da evidenti accenti sul ruolo centrale delle donne nella società e nella famiglia.
La scena si apre con l’annuncio che la guerra di Troia è finita. I principi greci fanno ritorno a casa con alterne vicende personali ma di uno di loro, Ulisse, non si ha più notizia alcuna. Sembrerebbe svanito nel nulla ma riappare negli angoli più reconditi del Mediterraneo, sempre alla ricerca di avventure femminili che lo vedranno protagonista di una serie di esilaranti situazioni.
Zeus, Atena, Hermes e Poseidone si interessano del suo destino aggiungendo situazioni grottesche a quanto già apparirebbe surreale.
Calipso, Circe e le Sirene mettono a dura prova la resistenza psicofisica di Ulisse che, partito per una meritata vacanza (di nascosto da sua moglie Penelope) dopo aver vinto la guerra di Troia, si trova a rimpiangerla e a non veder l’ora di tornare a casa. Ma la casa di Penelope è abitata anche dai Proci che, in assenza di Ulisse, la pretendono in sposa.
Cosa accadrà?
Una commedia declinata, volutamente, giocando con lo spazio e con il tempo; giocando con costumi antichi e con proiezioni di “media” in linea con le più innovative tendenze teatrali. Si passa, con disinvoltura, da scene di matrice classica all’uso delle tecnologie, da riferimenti letterari alle frasi dialettali; il tutto immerso in scenografie minimaliste ma, nonostante ciò, pregne di iconici riferimenti al mondo classico.
Una Odissea cantata “al femminile” dove emerge, forte, la solidarietà fra donne e la forza delle stesse in un mondo normalmente rappresentato “al maschile”.
Tutto ciò è stato creato in ossequio alla grandezza dei classici greci e latini che risiede proprio nella universalità dei messaggi colà contenuti che raccontano della natura dell’Uomo, che è stata, che è e che sarà nei secoli a venire, rendendoli universali e sempre attuali scevre da precise connotazioni temporali.
I protagonisti della rappresentazione sono: Salvo Campisi, Daniela Iaia, Corrado Perricone, Rossana Assenza, Gianni Guadagni, Giuseppe Motta, Enza Aliano, Ioli Toscano, Martina Quadarella e Giorgina Catinello. Testo e Regia di Daniela Iaia.
Lo spettacolo è inserito nella rassegna teatrale “Domenico D’Agata”, organizzata dal Comune di Priolo Gargallo.