Sono undici i Carnevali storici siciliani che riceveranno un contributo da parte del dipartimento regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Un totale di 400 mila euro, che vanno in buona parte nel versante orientale dell’Isola.
Riceveranno i fondi, in provincia di Catania, il Comune di Misterbianco, a cui andranno 75 mila euro, e la fondazione Carnevale di Acireale, con 73 mila euro. Nel Siracusano, invece, i beneficiari sono il Comune di Avola, con 69 mila euro; Palazzolo Acreide, con 64.600 euro, Floridia con 15.900 euro e Melilli, con 27.700 euro. Quindi il Comune di Torregrotta, nel Messinese, con duemila euro. Ancora in elenco, il Comune di Sciacca, in provincia di Agrigento, a cui vanno 61.500 euro, e nella stessa provincia il Comune di Ravanusa, con 3.600 euro.
In ultimo, nel Palermitano, il Comune di Mezzojuso, che riceverà 7.500 euro, e il Comune di Corleone, con appena 270 euro. Gli importi sono stabiliti in base ad una serie di criteri stabili tramite decreto dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo. Nello specifico, sono ammessi al contributo i Comuni, le fondazioni e le associazioni con sede legale in Italia, con personalità giuridica e senza scopo di lucro, operanti da almeno cinque anni, nella cui composizione societaria siano presenti enti locali, aventi come fine statutario l’organizzazione e la promozione di carnevali storici e che attestino almeno venticinque edizioni documentabili svolte nelle precedenti annualità, anche non continuative.
Le spese considerate ammissibili
Sono ammesse le spese relative ai costi artistici, l’allestimento di carri allegorici, costumi e degli spazi urbani, la pubblicità e la promozione dell’evento. Sono considerate ammissibili anche le spese sostenute per la realizzazione di trasmissioni video e audio su piattaforme online degli eventi proposti; le spese sostenute per il recupero del materiale di archivio su supporti digitali ai fini della relativa divulgazione; le spese sostenute per attività di documentazione, salvaguardia, promozione e valorizzazione del patrimonio connesso alle attività realizzate e le spese sostenute per la valorizzazione degli archivi.
La scelta di sovvenzionare tali eventi culturali, dal sapore popolare antico, nasce dall’articolo 1, comma 369, della legge numero 160 del 2019, ai sensi del quale: “Al fine di tutelare un settore di significativo rilievo in ambito culturale e di salvaguardare le relative attività, anche in considerazione dell’apporto al patrimonio tradizionale del Paese e allo sviluppo del turismo stagionale, è autorizzata la spesa di 1 milione di euro per ciascun anno del triennio 2020- 2022 per il finanziamento di carnevali storici con una riconoscibile identità storica e culturale”.
Negli anni a seguire, quindi, il contributo è stato sempre confermato, sebbene con importi diversi. Un sostegno per eventi che fanno parte della tradizione siciliana e ne permettono di capire il sapore, dando un assaggio, in pochi giorni, della giocosità dell’animo isolano.