Dopo il periodo di bel tempo, la Sicilia si prepara ad affrontare un brusco cambiamento meteorologico a partire dal pomeriggio di venerdì. Queste le previsioni degli esperti. Le temperature subiranno un calo significativo, accompagnate da rovesci di debole o moderata intensità, che si trasformeranno in neve al di sopra dei 900-1000 metri di altitudine.
Tale minimo depressionario originerà un rapido crollo della pressione atmosferica, che nella tarda serata di domani sarà seguito da un altrettanto rapido aumento della stessa, a causa dell’approssimarsi da ovest di un promontorio anticiclonico. Proprio a causa di questo brusco aumento pressorio, dell’ordine anche di +2/+3 hPa all’ora, genererà delle vere e proprie bufere di vento dal quadrante occidentale e nord-occidentale, con l’attivazione del temuto “vento isallobarico”.
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Il famoso vento Isallobarico
Il “vento isallobarico” agisce come una sorta di grande onda atmosferica che permette alle masse d’aria di spostarsi il più rapidamente possibile da un’area di alta pressione a un’altra di bassa pressione limitrofa. “Quando i cambiamenti della pressione barometrica su una determinata regione diventano repentini, con brusche cadute di pressione subito seguite da rialzi barici altrettanto bruschi ed estesi su una vasta area geografica – assicurano i meteorologi – allora ci troviamo dinnanzi alle condizioni ideali per l’insorgenza del potente e temuto “vento isallobarico”.
![tempesta di maestrale](https://www.tempostretto.it/wp-content/uploads/sites/2/2024/12/windgust.C.40.png)
Imminente una bufera di ponente e maestrale
Lo sbalzo di pressione associato a questo piccolo ciclone attiverà, già dal pomeriggio di domani, intensi venti da Ovest che cominceranno a sferzare le coste tirreniche e sulle Eolie. Ma verso la tarda serata, non appena si aggiunge la componente Isallobarica del vento la burrasca forte da W e W-NW comincerà a farsi sentire sullo Stretto di Messina e sul litorale ionico.
Difatti, proprio ad iniziare dalla nottata di venerdì i venti di pendio (“downslope wind”) si tufferanno verso la costa ionica siciliana, con raffiche molto turbolenti che potranno toccare picchi fino di oltre 80 km/h, capaci di rendere le precipitazioni semi/orizzontali. Nel corso della nottata e delle prime ore del mattino di sabato, a causa del rapido aumento della pressione barometrica, tutta la zona ionica sarà interessata da una vera e propria bufera di ponente e maestrale.
Guardando oltre il weekend, i modelli meteorologici, tra cui l’europeo ECMWF, suggeriscono la possibilità di una nuova e più intensa ondata di freddo artico nell’Isola, in prossimità del Natale. Sebbene sia ancora presto per conferme definitive, cresce l’attesa per un possibile “bianco Natale” sulle montagne siciliane.