Il primo istituto comprensivo “De Amicis” di Floridia si trasforma nel magico mondo di Oz. L’occasione è il tradizionale appuntamento con il progetto continuità che si è tenuto nei diversi plessi e che ha poi lasciato posto a un grande evento finale. Tutti rigorosamente ispirati al mago di Oz.
Ascolto e visione di una fiaba interattiva, percorsi psico-motori e diversi laboratori, alcune delle iniziative con cui si sono cimentati gli alunni che, varcata la soglia della scuola, si sono trovati immersi nel magico mondo di Oz. E qui, attraverso l’iconico percorso in mattoncini dorati, hanno potuto incontrare alcuni dei personaggi principali della celebre storia, come l’uomo di latta, lo spaventapasseri e il leone. Cuore, cervello o coraggio? Questa la scelta davanti a cui si sono trovati i ragazzi durante l’appuntamento dal titolo, non a caso, “La via dei sogni”. Questo il tentativo di spiegare loro che le qualità per affrontare le piccole, grandi sfide e avversità della vita risiedono già dentro di noi. E che anche attraverso le difficoltà, si possono raggiungere i propri sogni. Messaggi preziosi trasmessi, tra impegno e allegria, anche tramite coreografie e l’esibizione del coro e dell’orchestra formati dagli studenti della scuola.
Soddisfatto Giorgio Agnellino, dirigente scolastico del I istituto comprensivo “De Amicis” di Floridia, che spiega: “Il sogno è il tema, il filo conduttore scelto quest’anno dalla nostra scuola e che accompagnerà gli studenti verso il grande musical finale in programma, come da tradizione, a fine anno scolastico. E il titolo, “La via dei sogni”, non fa altro che ricordare come la scuola sia un percorso che accompagna gli studenti per anni. Un luogo dove i nostri ragazzi possono sognare in grande e sperimentare gli strumenti per credere in se stessi e realizzare i loro desideri. Grazie – conclude il dirigente scolastico Agnellino – a tutta la comunità scolastica che, con impegno, dedizione e professionalità, ha reso possibile la realizzazione di questi appuntamenti molto partecipati dai ragazzi e dai loro genitori”.