Proseguono i controlli della Polizia di Stato presso i locali pubblici della movida siracusana, maggiormente frequentati da giovani, espletati insieme ai tecnici dell’ASP ed a personale della Polizia Municipale.
Le verifiche, disposte dal Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, sono svolte con l’importante contributo fornito dall’ASP e dal nuovo Responsabile della Direzione Sanitaria, Salvatore Madonia.
I controlli sono finalizzati al rispetto delle normative che regolamentano la materia come le autorizzazioni di Polizia, le norme igienico sanitarie, la regolare somministrazione e vendita di alcolici, la regolarità delle immissioni sonore e l’abusivismo commerciale.
I servizi, effettuati dagli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura aretusea, in sinergia con personale della Polizia Municipale e tecnici della prevenzione UOC-SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, si sono concentrati in particolare nei luoghi di ritrovo e aggregazione dei giovani siracusani.
Sono state riscontrate delle violazioni amministrative a carico di due titolari di esercizi pubblici che sono stati sanzionati
In specie, il titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande è stato sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico, per difformità circa la cartellonistica pubblicitaria e mancanza di autorizzazione per il commercio di generi alimentari sul suolo pubblico. A queste violazioni seguirà il provvedimento di chiusura da parte del Comune di Siracusa. Inoltre, lo stesso esercente è stato
sanzionato per mancanza dei requisiti in materia di igiene e mancata applicazione della procedura di autocontrollo degli alimenti.
Un secondo titolare di un esercizio pubblico, adibito di ristorazione, è stato sanzionato per mancanza dei requisiti in materia di igiene, in quanto deteneva alimenti e derrate alimentari nello stesso ambiente ove si stavano effettuando dei lavori edili di ampliamento dei locali. A seguito di quanto accertato, l’ASP di
Siracusa, in qualità di autorità competente, ne ha disposto l’immediata chiusura.
In totale sono state comminate sanzioni amministrative per cui è previsto un pagamento in misura ridotta per un importo di poco superiore a cinque mila euro.