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Parkinson, nuova terapia sottocute: trattati i primi pazienti all’Ospedale Muscatello di Augusta

Diredazione SB

Dic 4, 2024

Nel reparto di Neurologia dell’ospedale Muscatello di Augusta è disponibile una nuova terapia infusionale per il trattamento della malattia di Parkinson in fase avanzata.
L’equipe della Unità Operativa di Neurologia diretta da Valeria Drago – annuncia il direttore sanitario
dell’Asp di Siracusa Salvatore Madonia – ha iniziato il trattamento con foslevodopa/foscarbidopa per
infusione sottocutanea avvalendosi della stretta collaborazione dell’equipe di Medicina Fisica e
Riabilitativa, diretta da Salvatore Boccaccio, dove i pazienti affetti da tale malattia effettuano trattamento
riabilitativo intensivo sia in regime di ricovero che in tele riabilitazione”.
La Malattia di Parkinson è una malattia degenerativa caratterizzata dalla diminuzione del
neurotrasmettitore dopamina, che determina un progressivo rallentamento motorio oltre svariati sintomi
non motori che la rendono una delle patologie croniche neurologiche più disabilitanti.
“In atto la terapia si basa principalmente sulla somministrazione di Levodopa per via orale, universalmente
considerato il gold standard per la terapia della Malattia di Parkinson – spiega la responsabile del reparto
di Neurologia di Augusta e referente aziendale per la realizzazione della rete per la Malattia di Parkinson
Valeria Drago -. Superare i limiti della terapia orale, come le fluttuazioni motorie secondarie a scarsa
stabilità delle concentrazioni plasmatiche del farmaco, attraverso la somministrazione continua
sottocutanea, migliora le fluttuazioni motorie tipiche dei malati in fase avanzata e garantisce un migliore
controllo dei sintomi.” Il nuovo sistema utilizza una piccola pompa di infusione che può essere facilmente
trasportata dal paziente ed il farmaco è privo di particolari complicanze. La nostra Unità Operativa si
propone di essere all’avanguardia nell’offerta delle più recenti terapie per i pazienti affetti da Malattia di
Parkinson, con l’obiettivo di migliorare l’offerta di assistenza e di salute, migliorando la qualità di vita dei
nostri pazienti”.
“La riabilitazione – spiega il responsabile del reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa Salvatore
Boccaccio – permette a questi pazienti di migliorare le performance motorie e le funzioni di vita
quotidiana, compromesse dalla malattia. Erogata già in regime di degenza, come previsto dal PDTA per la
Malattia di Parkinson per pazienti particolarmente compromessi nelle loro funzioni motorie, viene anche
effettuata attraverso un sistema di tele riabilitazione direttamente al domicilio. Tale sistema, grazie anche
all’aiuto del caregiver, evita al paziente gli spostamenti da casa”
“La possibilità di offrire in nuovo sistema terapeutico ad infusione nella nostra Azienda – commenta il
direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone – unitamente alla possibilità per i
pazienti affetti dalla malattia di Parkinson di effettuare la riabilitazione attraverso un innovativo sistema di
teleriabilitazione dal proprio domicilio, semplifica l’accesso alle cure dei paziente e permetterà sempre più
di ridurre la mobilità passiva verso altri centri regionali ed extraregionali, con ricadute sulla qualità di vita
dei nostri cittadini”.

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