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Etna, nuova potente eruzione dal cratere Voragine: voli ridotti in aeroporto

Diredazione SB

Ago 15, 2024

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, osservatorio Etneo, comunica che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva un’ intensificazione dell’attività stromboliana al cratere Voragine.
Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione sud-sud-est.

Nel corso dell’ultima settimana il tremore vulcanico ha mostrato un graduale aumento da valori bassi a valori medi fino alle 17 di oggi quando si è registrato un repentino aumento verso valori alti.

Le localizzazioni delle sorgenti del tremore sono localizzate ad est della voragine ad una quota di circa 3000 metri.

L’intensa attività eruttiva ha generato una nube vulcanica che, durante la fase più vigorosa, ha raggiunto un’altezza di circa 9,5 chilometri sopra il livello del mare, disperdendosi principalmente verso sud-sud-ovest e est-sud-est. L’attività ha generato anche un flusso lavico fuoriuscito dal bordo occidentale del cratere Bocca Nuova.

Sono state segnalate ricadute di materiale piroclastico nelle località di Piano Vetore, Nicolosi, Ragalna e Pedara, con una leggera caduta di cenere riportata anche a Catania. 

Nel corso della fontana di lava, si sono verificati trabocchi lavici dall’orlo occidentale del Cratere Bocca Nuova, mentre una debole attività esplosiva persiste attualmente nel cratere Voragine. 

Il tremore vulcanico, che aveva raggiunto il picco massimo alle 22:50, è diminuito rapidamente fino a stabilizzarsi su valori medi. Le sorgenti del tremore, inizialmente localizzate in corrispondenza della Voragine, si sono spostate leggermente più a est a partire dall’una.

Anche l’attività infrasonica è sensibilmente calata, con pochi eventi attualmente rilevati tra Voragine e il cratere di Nord-Est. Durante l’eruzione, la rete GNSS non ha registrato variazioni significative, mentre la rete clinometrica ha misurato variazioni tra 1.0 e 3.5 mstrain presso le stazioni sommitali di PDN e CPN. La stazione dilatometrica DRUV ha rilevato una decompressione totale di circa 300 nstrain tra le 18:40 e le 00:50.

Ieri sera, intanto, la Sac, la società che gestisce lo scalo aereoportuale di Fontanarossa ha comunicato che in seguito alle attività vulcaniche di questa sera, l’Unita di crisi ha disposto la chiusura del settore B2 e la riduzione degli arrivi a cinque voli all’ora fino alle ore 9 di mattina, salvo ulteriori aggiornamenti. 

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