“Il Sindaco Italia e i Suoi Consiglieri di Maggioranza bocciano un Emendamento a Favore di Cassibile e Fontane Bianche”. Lo scrive in una nota, il Capogruppo di FdI al Consiglio Comunale di Siracusa, Paolo Romano.
“In uno dei più gravi episodi di mancanza di equità e trasparenza che il nostro Consiglio Comunale abbia mai visto, dice Romano – il Sindaco Italia e i consiglieri di maggioranza hanno rigettato, con inaudita superficialità, un emendamento cruciale che mirava a correggere una palese ingiustizia nel regolamento sul commercio sulle aree pubbliche”.
L’emendamento, proposto da Paolo Romano, “mirava a colmare una lacuna evidente nell’articolo 7 del
regolamento, che discriminava ingiustamente la circoscrizione di Cassibile Fonatane Bianche, dimenticando di includere tra le feste patronali la celebrazione di San Giuseppe, il patrono della comunità. “Un emendamento semplice, fondato – sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia – sul principio di parità e rispetto per tutti i cittadini di Siracusa, indipendentemente dalla loro circoscrizione”.
Ma cosa è accaduto?
“La maggioranza ha scelto di ignorare il buon senso e – continua Romano – di far valere la propria forza numerica per bocciare una proposta giusta e dovuta. Una decisione che denota non solo una mancanza di rispetto per i cittadini di Cassibile Fontane Bianche, ma anche una grave irresponsabilità e insensibilità politica. Questa maggioranza, con la propria arroganza, ha dimostrato di non essere all’altezza della fiducia riposta dai cittadini ed ha tradito quei principi di equità e inclusione che dovrebbero essere alla base di ogni amministrazione pubblica”.
“Per protesta e in segno di rispetto verso i cittadini penalizzati – prosegue Romano – ho abbandonato l’aula e i lavori del consiglio comunale, dichiarando apertamente che i consiglieri che hanno bocciato l’emendamento sono vergognosi. La sessione di ieri sera non è stata un consiglio comunale degno di una città capoluogo come Siracusa, ma uno spettacolo di vergognosa incompetenza e ottusità”.
“Questa decisione – conclude Paolo Romano – non solo penalizza ingiustamente Cassibile Fontane Bianche e i suoi abitanti, ma mina anche la fiducia nel Consiglio Comunale e nella capacità di questa amministrazione di rappresentare equamente tutti i cittadini. Invito il Sindaco Italia e i consiglieri di maggioranza a riflettere seriamente sul proprio operato e a rimediare a questa inaccettabile discriminazione. Chiediamo giustizia e rispetto per tutti i cittadini, nessuno escluso”.