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Irfis, piattaforma contro caro mutui. Schifani: «Sostegno a imprese»

Diredazione SB

Nov 12, 2024

Da stamane fruibile la piattaforma per le domande di contributo contro il caro mutui per le imprese siciliane che hanno subito un aumento dei tassi di interesse. A disposizione delle aziende richiedenti ci sono 45 milioni di euro.

Entra così nella fase operativa la misura voluta dal governo regionale, gestita da Irfis Finsicilia Spa e attivata con un decreto dell’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino. Le aziende potranno presentare le domande, a partire da oggi (12 novembre), sull’apposita piattaforma digitale messa a punto dalla finanziaria regionale e avranno un mese di tempo. Non si tratta di un click day: la piattaforma chiuderà il 12 dicembre, dopo la raccolta delle istanze si procederà alla valutazione.

«Questa misura fortemente voluta dal mio governo punta a sostenere il mondo produttivo che è da sempre una priorità – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – e per queste ragioni abbiamo messo in campo un provvedimento che punta ad abbattere l’aumento degli interessi dei mutui a tasso variabile subito dagli imprenditori siciliani. Il successo registrato dalla misura contro il caro mutui delle famiglie nei mesi scorsi conferma che siamo sulla strada giusta per mitigare gli effetti dell’inflazione e dell’aumento del costo della vita».

«Irfis è pronta a intervenire al fianco del sistema produttivo dell’Isola per contribuire a realizzare questa importante misura voluta dal governo e votata dall’Ars», afferma Iolanda Riolo, presidente di Irfis FinSicilia.

L’erogazione delle risorse agli aventi diritto è prevista entro il primo trimestre del 2025. La firma del decreto, frutto della condivisione con l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, arriva dopo l’apprezzamento della giunta regionale e il parere positivo della commissione Bilancio dell’Ars.

SCHEDA TECNICA

Possono accedere alle agevolazioni tutte le imprese in possesso di almeno un’unità operativa nel territorio siciliano. Le aziende dovranno avere pagato, entro il 31 marzo 2024, le rate scadute nel corso del 2023 per finanziamenti, per investimenti o fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al primo gennaio 2024. L’aiuto sarà calcolato nella misura del 30 per cento dell’ammontare degli interessi pagati dalle imprese e comunque entro il limite complessivo massimo di 10 mila euro. Nella valutazione delle istanze saranno presi in considerazione il valore del tasso nominale applicato sull’ultima rata del finanziamento scaduta nel 2023 e l’ammontare degli interessi oggetto di richiesta di contributo. Sarà data priorità alle imprese con sede legale in Sicilia. Le aziende che faranno domanda, inoltre, devono non aver omesso di denunciare alle autorità richieste estorsive ovvero richieste di tassi usurari su prestiti da parte di organizzazioni o soggetti criminali nell’ultimo triennio prima dell’istanza.

Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite la piattaforma online all’indirizzo https://incentivisicilia.irfis.it dal rappresentante legale dell’impresa utilizzando SPID (livello 2) o CNS. Non sono ammesse modalità alternative. La domanda deve includere anagrafica e dichiarazioni dell’impresa, codice Iban intestato all’azienda, indirizzo pec per le comunicazioni e allegati, fra cui il contratto di finanziamento, il certificato di pagamento degli interessi del 2023, il documento di riconoscimento del rappresentante legale, e le dichiarazioni necessarie secondo le disposizioni dell’avviso.

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