A Solarino e Floridia, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa e della Stazione di Solarino hanno arrestato tre uomini di 35, 34 e 27 anni e una donna di 32, gravemente indiziati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
A seguito di perquisizione personale e domiciliare, tre squadre di militari, operando contemporaneamente nei due Comuni hanno rinvenuto 41,5 Kg di stupefacente, suddiviso in buste termosaldate e conservato sottovuoto per garantirne la qualitĂ .
A Solarino, presso l’abitazione di una giovane coppia di 34 e 32 anni, sono stati rinvenuti 3,5 kg di hashish. La donna, alla vista dei militari, ha gettato lo stupefacente dalla finestra in direzione del tetto dell’abitazione attigua. Il lancio è stato però notato dai Carabinieri che avevano cinturato l’area e che hanno recuperato lo stupefacente.
Mentre la prima squadra ultimava la perquisizione a Solarino, ulteriori due squadre della Sezione Operativa di Siracusa operavano a Floridia.
Nei pressi di contrada Monasteri, i militari imponevano l’alt ad una autovettura e all’interno del bagagliaio rinvenivano 5 kg di hashish oltre a denaro contante pari a 1.600 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Nel contempo, l’ultima squadra raggiungeva l’abitazione di un 27enne e, nascosti tra la fitta vegetazione del terreno di pertinenza, venivano rinvenuti ben 30 kg di hashish e 3 di marijuana.
Lo stupefacente, sequestrato per i successivi esami di laboratorio, se immesso sul mercato avrebbe complessivamente fruttato oltre 550mila euro.
Dopo le formalità di rito, i tre uomini sono stati associati alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa mentre la donna è stata posta ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.
L’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti procede, oltre che nel capoluogo, anche in provincia dove viene sfruttata la capacità informativa delle Stazioni Carabinieri che, come sentinelle del territorio, intercettano eventuali situazioni sospette riportandole, in alcuni casi, al comando superiore per le conseguenti attività di indagine congiunte.