• 6 Novembre 2024 4:36

www.telecittanews.it

Quotidiano d'informazione online

🔴VIDEO Covid-19, in Sicilia continua a diffondersi. Il virologo: “Proteggiamoci così“

Diredazione SB

Gen 2, 2024

Mentre una buona parte degli italiani sono a letto alle prese con la classica influenza, quest’anno particolarmente aggressiva, sono ancora numerosi i casi di Covid-19.

“Omicron ha ucciso le varianti precedenti, continua ad evolvere e ha prodotto nuove varianti tra cui Eris, che replica e infetta tantissimo“ spiega Carlo Federico Perno, responsabile di  Microbiologia e Diagnostica di Immunologia all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e professore di Microbiologia clinica all’Unicamillus University. 

“Riprendere un’abitudine obbligatoria a distanziamento e mascherine, forse, da un punto di vista clinico non è giustificato, però serve cautela“ aggiunge il virologo che ricorda come il nuovo vaccino, che comprende un sistema di protezione per le nuove varianti, già disponibile, è raccomandato per le persone fragili.

Nel 2023 i casi di Covid-19 rilevati in Sicilia sono 55.394, ai quali vanno sommati i numerosi casi non dichiarati.

Certo è invece il numero dei ricoveri negli ospedali siciliani, che in un anno è stato di 4.080. Come il doloroso conteggio dei decessi, che è arrivato a 467. L’età media dei pazienti morti e positivi al Covid-19 è di 80 anni. La maggioranza dei deceduti è rappresentata da maschi, il 52%, mentre le donne sono il 48%.

La provincia con il maggior numero di decessi, quest’anno, è stata Catania con 175, seguita da Trapani 68 e Ragusa 60, Palermo e Messina 48, Agrigento 25, Siracusa 17, Caltanissetta 13 ed Enna 11.

Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, dall’inizio della pandemia, in Sicilia si sono registrati 1 milione 889mila 755 casi.

La curva epidemica ha mostrato quest’anno un picco in gennaio per poi diminuire durante tutto l’anno con periodiche oscillazioni con i valori massimi in aprile, settembre e dicembre. Un dato sembra chiaro a tutti: nell’Isola i casi a dicembre si sono moltiplicati, però, non tutti si sottopongono al test e non tutti denunciano l’infezione. I dati sono stati elaborati dal Dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) della Regione Siciliana.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com